Belgrado, racconto di viaggio di una città da scoprire

Molti si avvicinano a Belgrado con l’immagine di una città segnata dalle cicatrici della guerra, nonostante siano trascorsi più di vent’anni da allora. Pregiudizi e narrazioni datate spesso offuscano la sua vera essenza, rendendola una meta meno esplorata sulla mappa turistica europea. Ma se ci lasciamo guidare dalla curiosità e dall’immaginazione, scopriamo una Belgrado che ha tanto da raccontare, dove le strade narrano storie secolari e la modernità si intreccia elegantemente con la tradizione.

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Immaginate di passeggiare lungo i vivaci marciapiedi della capitale serba, dove ogni angolo rivela un capitolo della sua ricca storia, e dove il Danubio e il Sava, due dei fiumi più maestosi d’Europa, si incontrano in uno spettacolo naturale di rara bellezza. Questa è Belgrado: un crocevia di civiltà, un tesoro di avventure urbane e misteri celati, in attesa solo di essere scoperti.

️Prima di iniziare, questa è la guida che ho utilizzato per il viaggio: Belgrado e Serbia. Pocket Lonely Planet con mappa

Itinerario di visita a Belgrado: cosa vedere in 3 giorni

In questo articolo, vi racconterò l‘itinerario di tre giorni che ho seguito durante la mia personale esperienza di visita della città. Dalla maestosa fortezza di Kalemegdan, testimone silenziosa di battaglie e conquiste, alla vivace e pittoresca Skadarlija, dove l’eco delle serenate gitane vi avvolgerà in una calda accoglienza. Preparatevi a innamorarvi di una città che non dorme mai, dove ogni giorno è un’opportunità per un nuovo incanto. Seguitemi, mentre vi svelo come sfruttare al meglio tre giorni nella magnifica Belgrado, dove ogni momento promette un ricordo indimenticabile.

Giorno 1: passeggiata in centro e cena a Skadarlija

Come vi racconto nell’articolo dedicato ai consigli e all’organizzazione del viaggio a Belgrado,  con la mia amica siamo partiti da Roma nel primo pomeriggio di un caldo giovedì di fine agosto e siamo arrivati al nostro Amsterdam Hotel 4* nel tardo pomeriggio. Appena ci siamo sistemate, ci siamo dirette subito nel centro storico della città, lì nei pressi.

Piazza della Repubblica e Knez Mihailova

Andando in centro da Zeleni Venac, dove è posizionato il nostro hotel, abbiamo subito respirato l’atmosfera decadente di alcune vie e palazzi. Nonostante fossimo in pieno centro, in questa città non abbiamo mai visto il lusso che spesso caratterizza le vie principali delle città europee. Però abbiamo vissuto un centro sempre ben frequentato a qualsiasi ora del giorno.

Piazza della Repubblica (Trg Republike) e la via Knez Mihailova rappresentano il cuore pulsante di Belgrado, ovvero il fulcro della vita sociale e culturale della città, ma anche uno dei principali punti d’incontro per residenti e turisti. Questa zona combina storia, arte, commercio e vita quotidiana, rendendola un punto di riferimento imprescindibile per chiunque visiti la capitale serba.

Nello specifico, Piazza della Repubblica ospita alcuni degli edifici più significativi e storici di Belgrado, tra cui il Teatro Nazionale e il Museo Nazionale. Al centro della piazza, vi è il famoso monumento a Knez Mihailo, un principe serbo del XIX secolo, che cavalca fieramente guardando verso la via Knez Mihailova. Questa statua è il simbolo dell’indipendenza e del progresso serbo.

Piazza della Repubblica
Piazza della Repubblica

Da Piazza della Repubblica, poi, si sviluppa la via Knez Mihailova, un elegante corso pedonale nonché una delle più belle e vivaci strade commerciali di Belgrado. Questa zona è Patrimonio dall’UNESCO per gli splendidi edifici in stile neorinascimentale, barocco e art nouveau che testimoniano il valore e l’evoluzione architettonica della città.

Knez Mihailova, oltra a essere una shopping street, ospita anche gallerie d’arte, centri culturali e la splendida Biblioteca della Città di Belgrado. Mentre nei tanti caffè, ristoranti e gelaterie, i visitatori possono fare una pausa e godersi l’atmosfera vivace e cosmopolita che caratterizza Knez Mihailova e in generale tutta la città di Belgrado.

Il Quartiere di Skadarlija

Sempre non troppo distante dal nostro hotel si trovava il bellissimo quartiere di Skadarlija. Spesso paragonato al Montmartre di Parigi, è uno degli angoli più affascinanti e caratteristici di Belgrado (a noi romane ha ricordato il Pigneto, per certi versi). Questo luogo, che si sviluppa lungo l’omonima strada lastricata e pedonale, rappresenta il cuore bohémien della città. Infatti dalla fine del XIX è stato il punto di ritrovo di poeti, artisti e scrittori serbi.

Skadarlija a noi ci ha conquistato subito! Neanche eravamo arrivate e per noi già valeva il viaggio. Con le sue strade acciottolate, gli antichi edifici in stile ottomano e austro-ungarico, una profusione di piante e fiori che adornano le facciate e i cortili, ha un’atmosfera unica.

belgrado Skadarlija mangiare Ćevapcici
Ćevapcici

La strada è fiancheggiata da una serie di ristoranti e taverne (kafane), molti dei quali esistono da oltre un secolo. In molti di questi locali, ve lo dico subito, serve prenotare per tempo, soprattutto se siete più di due (e noi in 2 non riuscite a trovare posto al momento in alcuni ristoranti che avevamo scelto). Cenare qui è un’immersione completa nella cultura serba: mentre i musicisti di strada intrattengono con esibizioni di musica folk tradizionale, i menù presentano un’ampia selezione di piatti tipici serbi.

Dove cenare a Skadarlija

La prima sera abbiamo cenato da Velika Skadarlija Restaurant e abbiamo subito sperimentato una loro pietanza tipica, i Ćevapčići, in stile kebab, ovvero all’interno di una sorta di piadina. Buonissimi!

Giorno 2: visita dell’intera città (a piedi)

Non c’è modo migliore di conoscere una città che visitarla a piedi. E noi così abbiamo fatto, anche forse esagerando un po’ visto che a fine giornata il contapassi segnava 19km.
Con il caldo poi, ci è servito integrare con tanto magnesio e potassio! Ma veniamo al nostro itinerario: la mattina ci siamo dirette subito al punto più lontano dal nostro hotel, ovvero la Cattedrale di San Sava. Lungo la strada abbiamo attraversato diversi quartieri, strade alberate, piazzette con baretti dove abbiamo potuto prendere fiato e visitato luoghi strategici. In questo modo assaporato meglio la vita di questa città.

Hotel Moskva

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Hotel Moskva

L’Hotel Moskva è uno degli edifici più iconici e storici di Belgrado, nonché un punto di riferimento per la città. Situato in posizione privilegiata al capo di Terazije, il centro della capitale serba, questo hotel vanta una facciata impressionante in stile secessionista viennese, con dettagli in ceramica e un tetto ricoperto di piastrelle verdi.

Aperto nel 1908, l’Hotel Moskva ha ospitato numerosi personaggi illustri, tra cui Albert Einstein, Indira Gandhi, Robert De Niro, e molti altri. Oltre a essere un hotel di lusso, è famoso per il suo caffè-pasticceria, che serve alcune delle migliori torte e pasticceria della città, tra cui la famosa torta “Moskva šnit”.

 

Palazzo dell’Assemblea nazionale

Durante il nostro percorso il Tempio di San Sava siamo passati davanti al Palazzo dell’Assemblea Nazionale di Belgrado. Situato su Piazza Nikola Pašić, questo magnifico edificio rappresenta un capitolo importante nella storia architettonica e politica di Belgrado e della Serbia intera. Sebbene il Palazzo dell’Assemblea Nazionale sia principalmente un edificio governativo, sono organizzate visite guidate che permettono ai visitatori di esplorarne gli interni e di apprezzarne la ricca storia e architettura.

Palazzo dell'Assemblea nazionale
Palazzo dell’Assemblea nazionale

Tempio di San Sava

Il Tempio di San Sava è una delle più grandi chiese ortodosse del mondo e uno dei simboli più riconoscibili di Belgrado. Situata nel quartiere di Vračar, questa imponente struttura domina lo skyline della città con la sua massiccia cupola bianca e le croci dorate che brillano al sole. La costruzione della chiesa iniziò nel 1935 sul luogo dove si ritiene che le reliquie sacre di San Sava, il fondatore della Chiesa ortodossa serba, furono bruciate dall’Impero ottomano nel 1595.

Nonostante sia ancora in fase di completamento internamente, la sua bellezza esteriore ma soprattutto gli imponenti interni, inclusa una cripta magnificamente decorata, attraggono visitatori da tutto il mondo.

cripta san sava
Cripta del Tempio di San Sava

Chiesa di San Marco

La Chiesa di San Marco si trova nel parco Tašmajdan, nel cuore di Belgrado. È uno degli edifici religiosi più importanti della città, costruito nel tipico stile serbo-bizantino, inconfondibile nella sua bicromia giallo-rosso. La chiesa originale, costruita alla fine del XIX secolo, fu demolita per fare spazio a questa nuova struttura nel 1931, che tuttavia non fu completata fino al 1940.

belgrado chiesa di san marco
Chiesa di San Marco

L’interno, ospita le reliquie di importanti figure religiose e storiche serbe, tra cui lo Zar Dušan, il più potente monarca del Medioevo serbo, considerato un eroe e per questo molto amato e venerato al pari delle splendide icone presenti sulle pareti, considerate rappresentazioni sacre del sovrannaturale.

Nei pressi dell’edificio, un monumento ricorda le vittime dei bombardamento della NATO del 1999, che riporta la scritta in inglese “Eravamo solo bambini”.

Ex stazione ferroviaria

L’ex stazione ferroviaria di Belgrado, dismessa nel 2018, è un luogo di grande significato storico e culturale per la città e la Serbia nel suo complesso. Inaugurata nel 1884, ha servito come principale porta d’ingresso nella capitale serba per decenni, testimoniando l’evoluzione dei trasporti, della storia e dello sviluppo urbano di Belgrado. La sua fama è legata all’Orient Express, di cui infatti era una delle tappe che da Parigi raggiungeva Istanbul, nonché l’unica fermata serba tra Vienna e Costantinopoli. Nei pressi dell’entrata principale si trova una vecchia locomotiva blu di epoca socialista.

ex stazione ferroviaria e monumento a Stefan Nemanja
ex stazione ferroviaria e monumento a Stefan Nemanja

Monumento a Stefan Nemanja

monumento a Stefan Nemanja - dettaglio
monumento a Stefan Nemanja – dettaglio

Il monumento a Stefan Nemanja è una delle aggiunte più recenti ai numerosi siti storici di Belgrado. Svelato nel 2021 nella piazza della ex stazione ferroviaria di Belgrado, vicino al progetto di rinnovamento urbano chiamato Belgrade Waterfront, il monumento rende omaggio a Stefan Nemanja, il fondatore del primo stato serbo medievale e padre della Chiesa ortodossa serba.

La statua, alta più di 20 metri, è opera dello scultore russo Alexander Rukavishnikov e rappresenta Nemanja con un rotolo di pergamena in una mano e una spada nell’altra, simboleggiando il suo ruolo di saggio legislatore e guerriero valoroso. Il monumento, il più grande del paese, ha suscitato discussioni per le sue dimensioni imponenti e la posizione prominente, ma indubbiamente aggiunge un altro punto di interesse alla ricca mappa storica e culturale di Belgrado.

Belgrade Waterfront, la promenade e il Brankov Most

Ritornando verso l’hotel per l’ora di pranzo, ci siamo ritrovate a percorrere la nuova passeggiata lungo il fiume Sava, nel nuovo quartiere Belgrade Waterfront. Di questa zona salta subito all’occhio la sua diversità stilistica e architettonica: praticamente, è un’altra cosa rispetto al resto per quanto molto curato e accogliente.

Qualche curiosità. Il Belgrade Waterfront è il risultato di un ambizioso progetto di sviluppo urbano situato lungo la sponda del fiume Sava. Avviato intorno al 2014, questo progetto rappresenta una delle iniziative di rigenerazione urbana più significative e discusse in Europa: il progetto infatti, è stato finanziato principalmente da investitori degli Emirati Arabi Uniti, in collaborazione con il governo serbo. Questa partnership ha sollevato discussioni e controversie, in particolare riguardo alla trasparenza, all’impatto ambientale e agli espropri di terreni e proprietà esistenti.

Belgrade Waterfront ristoranti
Ristoranti Belgrade Waterfront

Ad ogni modo, oggi questa zona ospita edifici residenziali di lusso, uffici, centri commerciali, hotel, parchi, attrazioni turistiche e un lungofiume completamente rinnovato. Tra gli elementi di spicco del Belgrade Waterfront c’è la Kula Belgrade (Torre di Belgrado), diventato l’edificio più alto della Serbia e uno dei simboli della nuova Belgrado. La torre ospita un hotel di lusso, appartamenti, un osservatorio e spazi per ristoranti con viste panoramiche sulla città e sui fiumi.

Lungo questa promenade, che ospita una pista ciclabile molto lunga e tanti locali dove poter sostare dalla mattina alla sera, è presente anche il famoso Brankov Most, il ponte più lungo della città che unisce Novi Grad a Stari Grad (la città nuova con la vecchia). Presenti anche delle belle opere di street art.

Belgrade Waterfront street art
Street Art Belgrade Waterfront

Pranzo a piazza della Repubblica

Prima di rientrare in hotel per riposare ci siamo fermati a pranzare in un ristorantino con tavoli sulla piazza, proprio come qualsiasi turista. Fortunatamente abbiamo comunque trovato un’ottima cucina e quindi lasciamo qui il riferimento: Boutique Cafe&Restaurant.

belgrado pranzo Boutique Cafe Restaurant
pranzo Boutique Cafe Restaurant

Nel pomeriggio, dopo qualche ora di ristoro dal caldo infernale, ci siamo rimesse in pista e siamo andate a visitare i luoghi strategici di Stari Grad, il centro storico.

Residenza della Principessa Ljubica

Anche la Residenza della Principessa Ljubica è un gioiello dell’architettura residenziale del XIX secolo, costruita per la moglie del Principe Miloš Obrenović, Ljubica. Questo edificio, situato a pochi passi dalla Cattedrale, è un esempio di transizione dall’architettura balcanica tradizionale a quella europea dell’epoca. Oggi, la residenza è un museo che offre agli visitatori uno sguardo sulla vita quotidiana delle élite serbe nel XIX secolo, con interni che presentano una mescolanza di stili orientali e occidentali.

Residenza della Principessa Ljubica
Residenza della Principessa Ljubica

Cattedrale di San Michele Arcangelo

La Cattedrale di San Michele Arcangelo è un importante luogo di culto ortodosso situato nel cuore storico di Belgrado, vicino al Parco Kalemegdan. Conosciuta anche come la chiesa di Saborna, è stata costruita tra il 1837 e il 1840 in stile neoclassico con elementi di barocco serbo. La cattedrale è dedicata a San Michele Arcangelo, il protettore della città.

L’interno della chiesa, che ci si immagina particolarmente grande, è di piccole dimensioni se paragonato al Tempio di San Sava e ospita le spoglie di importanti figure storiche serbe, inclusi i leader del Primo e del Secondo Risorgimento serbo. Gli affreschi e le icone all’interno della cattedrale, insieme alla sua architettura esterna, la rendono uno dei più significativi edifici religiosi di Belgrado.

Palazzo del Patriarcato

belgrado palazzo del patriarcato
Palazzo del patriarcato

Il Palazzo del Patriarcato, situato nella stessa piazza della Cattedrale di San Michele Arcangelo, è la sede della Chiesa ortodossa serba. Questo edificio imponente è un esempio di architettura serba del XX secolo e svolge un ruolo importante nella vita religiosa e sociale del paese.

Noi non lo abbiamo visitato internamente ma per completezza di informazioni, oltre agli uffici amministrativi della Chiesa, il palazzo ospita anche una preziosa collezione d’arte sacra, tra cui icone, manoscritti e altri oggetti religiosi di grande valore storico e culturale.

Kralja Petra, la via piena di locali

belgrado Kralja Petra
Kralja Petra

La Kralja Petra è una delle strade più antiche e affascinanti di Belgrado, che corre dal cuore della città fino alla fortezza di Kalemegdan. Caratterizzata da edifici storici, negozi di antiquariato, caffetterie accoglienti e boutique, questa strada offre un’atmosfera unica che mescola il passato e il presente. Passeggiando lungo Kralja Petra, i visitatori possono ammirare l’architettura del XIX e inizio XX secolo, scoprendo allo stesso tempo alcuni dei luoghi più significativi della vita culturale e storica di Belgrado.

Kalemegdan, e il meraviglioso tramonto sui due fiumi

La fortezza di Kalemegdan, situata su un promontorio alla confluenza dei fiumi Sava e Danubio, è il monumento più significativo di Belgrado e testimonia più di 2000 anni di storia della città.belgrado fortezza di Kalemegdan

fortezza di KalemegdanOltre alla sua importanza storica e militare, Kalemegdan oggi è un grande parco pieno di passeggiate, monumenti, musei (come il Museo Militare), e aree di svago che offrono una vista mozzafiato sulla confluenza dei due fiumi. La fortezza è stata teatro di numerose battaglie nel corso dei secoli e ha visto passare romani, bizantini, ottomani e austriaci. La sua complessa storia è riflessa nelle varie parti della fortezza, rendendola un must per chiunque visiti Belgrado.

Il tramonto alla fortezza di Kalemegdan

tramonto fortezza di Kalemegdan
tramonto fortezza di Kalemegdan

La pianificazione della giornata l’abbiamo anche pensato per raggiungere la fortezza di Kalemegdan al tramonto.

Il tramonto alla Fortezza di Kalemegdan è uno degli spettacoli più belli e romantici che Belgrado possa regalare. Essendo situata all’estremità della città, dove i fiumi Sava e Danubio si incontrano, questa antica fortezza si rivela anche il punto panoramico per eccellenza per ammirare il sole che cala all’orizzonte, regalando un’atmosfera quasi surreale che sembra trasportare i visitatori indietro nel tempo.

Uno dei luoghi più apprezzati per la vista del tramonto è il punto di osservazione presso il confluente dei due fiumi, noto come il “Belvedere di Kalemegdan“. Da qui, è possibile godere di una vista panoramica senza paragoni sul Danubio e sulla Sava, con il sole che scompare lentamente dietro la distante pianura della Vojvodina, lasciando dietro di sé un cielo infuocato

tramonto fortezza di Kalemegdan
tramonto fortezza di Kalemegdan

 

Cenare e passare la serata a Beton Hala (lungofiume Sava)

Dopo aver ammirato il tramonto, siamo riscese in direzione del lungo fiume: Beton Hala è un tratto del lungo fiume esattamente in corrispondenza del Kalemegdan, rappresenta uno dei luoghi della movida cittadina, grazie ai numerosi locali di tendenza e con cucine di varie tipologie che ospita.

Noi abbiamo cenato da Ambar, che tratta cucina serba e balcanica decisamente di ottimo livello.

belgrado beton hala
Beton Hala

Giorno 3: Novi Sad 

Gita fuori porta a Novi Sad

Il terzo giorno lo abbiamo dedicato a una gita fuori porta: Novi Sad, la seconda città più grande della Serbia. A dirla tutta, abbiamo sbagliato momento della giornata per visitarla. Noi abbiamo scelto di andarci la mattina, ma il caldo torrido ai limiti del possibile (37° all’ombra) non ci ha permesso di godercela al meglio. Il consiglio, se viaggiate d’estate, è di avviarvi nel primo pomeriggio, in modo da visitarla con le temperature un po’ più basse e magari godere del tramonto.

Fortezza di Petrovaradin
Fortezza di Petrovaradin

Per raggiungerla è sufficiente prendere un comodissimo treno dalla nuova Stazione Centrale di Belgrado che in poco più di un’ora porta in città. Ci sono treni praticamente ogni ora. Situata sulle rive del fiume Danubio, è conosciuta come la “Atene serba” per il suo vivace panorama culturale e la ricca eredità intellettuale.

Perché visitare Novi Sad

Non entrerò adesso nel dettaglio di cosa vedere a Novi Sad perché merita un articolo a parte. Vi basti sapere che nel 2021, il centro storico di Novi Sad e la Fortezza di Petrovaradin, sono stati inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Inoltre, Novi Sad è famosa per i suoi numerosi festival culturali, tra cui il rinomato EXIT Festival, che attira ogni anno visitatori da tutto il mondo con la sua eccezionale lineup di artisti internazionali e locali. La città è un crogiolo di culture, lingue e tradizioni, grazie alla sua storia multietnica.

In brevissimo, cosa vedere a Novi Sad

  • Fortezza di Petrovaradin: conosciuta come il “Gibraltar del Danubio”, questa imponente fortezza offre viste spettacolari sulla città e sul fiume. Al suo interno si trova anche il Museo della Città di Novi Sad, che racconta la storia locale attraverso vari reperti e mostre.
  • Centro Storico: Il cuore di Novi Sad è ricco di architettura storica, strade e piazze acciottolate e dai colori vivaci. La Piazza della Libertà (Trg Slobode), con il Municipio e la Chiesa Cattolica di Nostra Signora della Neve, è un must per ogni visitatore.

Dove abbiamo pranzato a NoviSad

: Kafe Restoran Maša sita in Zmaj Jovina 4.

Cena a Belgrado in via Kralja Petra

Tornati a Belgrado nel pomeriggio, la sera abbiamo passeggiato e fatto un po’ di shopping (anche di souvenir) lungo Knez Mihailova e poi ci siamo fermata a cena in un locale rinomato e indicato sulla mia guida Lonely Planet: Manufaktura Restaurant, nella suggestiva strada Kralja Petra, è il locale dove abbiamo speso un po’ di più ma sempre meno della media romana. Abbiamo ovviamente mangiato benissimo: le mie costolette di agnello me le sogno ancora!

Giorno 4: Zemun e rientro in Italia

Zemun, il sobborgo romantico di Belgrado

La prima parte dell’ultima giornata prima di rientrare in Italia, l’abbiamo utilizzata per visitare Zemun, uno dei quartieri più caratteristici di Belgrado. Per arrivarci, abbiamo preso un autobus da Zeleni Venac che, nel giro di circa 45 minuti ci ha portato a destinazione. Zemun è un quartiere totalmente differente dal resto della città; situato sulla riva destra del Danubio, si distingue dal centro più frenetico di Belgrado, grazie alle sue strade acciottolate, le architetture austro-ungariche e il frequentatissimo lungofiume.

panorama da Zemun
panorama da Zemun

Un tempo città a sé stante, Zemun ha una storia che, dall’epoca romana si estende fino al periodo in cui è stata un importante avamposto dell’Impero austro-ungarico, in netto contrasto con lo stile ottomano predominante nel resto di Belgrado. La Torre di Gardos, che si erge al centro del quartiere, offre una vista panoramica mozzafiato sulla confluenza del Danubio e della Sava, e sulla vasta pianura della Vojvodina.

lungofiume zemun belgrado
lungofiume zemun

Zemun è anche rinomato per il suo mercato all’aperto, uno dei più vivaci e colorati della città, dove gli abitanti e i visitatori si mescolano in cerca di prodotti freschi, specialità culinarie serbe e oggetti artigianali. La sera, i lungofiumi di Zemun si animano con ristoranti, bar e club galleggianti, dove è possibile gustare pietanze di pesce fresco mentre si ammira il tramonto sul fiume.

Visitare Zemun significa immergersi in un’atmosfera unica, dove il passato e il presente convivono armoniosamente, offrendo esperienze indimenticabili a chi cerca di scoprire le molteplici anime di Belgrado.

Dove abbiamo pranzato a Zemun

A Zemun abbiamo sostato per un pausa caffè in uno dei tanti adorabili localini del lungo fiume e poi siamo andate a pranzo in un luogo che non è nelle guide, ma ci è stato consigliato da fonti locali: il posto si chiama Klub Radecki Zemun. Segnatevi questo posto perché una chicca, una sorta di trattoria di pesce, situato in un angolo del lungo fiume.

 

Note di fine viaggio

Il nostro viaggio in Serbia si è rivelato un’esperienza impagabile, che porteremo nel cuore e nella memoria per sempre. Raccomando vivamente questa destinazione a chiunque sia alla ricerca di autenticità, ospitalità senza pari e paesaggi che tolgono il fiato. La Serbia, con la sua Capitale in continua rinascita e i gioielli come Novi Sad, i suoi paesini incantati, le sue fortezze cariche di storia e i suoi bellissimi paesaggi naturali, offre un mix irresistibile che sa fondere il fascino dell’antico con la vivacità del moderno.

Invito tutti coloro che sanno guardare oltre i cliché, che desiderano immergersi in culture parzialmente diverse dalla propria, ma al tempo stesso sorprendentemente familiari, a intraprendere questo viaggio. In Serbia, troverete un crocevia di culture, storie e tradizioni che vi sorprenderanno ad ogni angolo, da una cucina ricca e generosa a una vita notturna elettrizzante, fino alla tranquillità delle sue campagne e montagne.

Concludo il racconto con un invito: lasciate da parte le aspettative e partite con la mente aperta. Non si tratta solo di visitare un luogo nuovo; è un viaggio nell’anima di una terra ricca di passione, storia e bellezza naturale. Un viaggio in Serbia è un dialogo continuo tra passato e presente, un’avventura che arricchisce e che resta impressa nel cuore, un’esperienza che, una volta vissuta, diventa parte di chi siamo.