Tra Thailandia, Laos e Vietnam, sorge la Cambogia. Una perla dalla cultura antichissima e affascinante, questo Paese conta circa 14 milioni e mezzo di abitanti ed è una monarchia parlamentare.
Cambogia, cenni storici
Gli argomenti del post
Il re è Norodom Sihamoni, dal 2004. Dai resti archeologici trovati, è possibile datare la presenza umana nella regione sin dal 6000 a.C. La zona prosperò a partire dal secolo VIII d.C., con l’Impero Khmer e l’ascesa al trono del monarca Jayavarman II, che si fece proclamare sovrano universale. Ma dal 1335, l’impero subì tre invasioni del popolo Thai, finché il Paese non sprofondò in un periodo difficile dal XV secolo fino al XIX secolo, noto agli storici come gli anni bui. Nel 1863 arrivarono i francesi: la richiesta di diventare protettorato fu avanzata direttamente dai cambogiani, che volevano uscire da secoli di influenze thailandesi e vietnamite. La Cambogia diventò uno stato indipendente nel 1953, dopo che già nel 1945 si era autoproclamato tale.
Cosa sapere della Cambogia
Lo Stato purtroppo ha sofferto per una sanguinosa guerra civile con la presa del potere da parte dei Khmer Rossi, guidati dal dittatore Pol Pot, che ha portato dal 1975 al 1979 al genocidio dello stesso popolo: si stima che siano state uccise oltre un milione e mezzo di persone. Bastava portare gli occhiali per essere considerati oppositori del regime e venir giustiziati. Ancora oggi la Cambogia risente dei drammi del passato, è uno dei Paesi al mondo con più mine e bombe inesplose, motivo per cui, come consigliato anche dal sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, è importante non uscire dai percorsi turistici e tracciati, anche all’interno dei complessi dei templi antichi. Inoltre, la criminalità è molto diffusa a causa della povertà, soprattutto nelle località dove sono concentrati i turisti.
Cosa vedere in Cambogia
La capitale: Phnom Penh
Phnom Penh
sorge alla confluenza dei fiumi Mekong e Tonle Sap e ricopre il ruolo di capitale della Cambogia dal 1440. Da sempre è al centro delle turbolenze politiche e storiche del Paese. La capitale è una metropoli moderna, dove tuttavia si può distintamente notare la differenza tra classi sociali, per la discrepanza tra lo stile di vita del centro e le baraccopoli della periferia. Molti i siti da visitare, ma in particolare non bisogna perdere il Palazzo reale, dove ancora abitano i sovrani del Paese. Composto da numerosi padiglioni, il complesso ospita anche la suggestiva Pagoda d’argento, ricoperta da migliaia di piastrelle di argento.
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Importante per conoscere il passato del Paese anche visitare il Museo del genocidio di Tuol Sleng, inserito nel 2009 nell’Elenco delle memorie del mondo. Il complesso, il cui nome significa “collina del mango selvatico”, ospitava una scuola, ma nel 1975 fu trasformato dai Khmer rossi in una prigione, dove venivano interrogati e torturati i carcerati. Si ritiene che circa diciassettemila persone furono recluse in quelle stanze. Si trovano mensole cariche di teschi umani, le ossa delle vittime trovate sul posto. Allo stesso modo, è storicamente utile visitare il sito di Choeung Ek, ex campo di concentramento dove ogni anno il 9 maggio si ricordano le vittime del genocidio.
Angkor, sulle tracce dell’Impero Khmer
Angkor
è l’area archeologica più nota e importante dell’intera Cambogia. Lo si può visitare partendo dalla vicina città di Siem Reap. Il complesso conta centinaia di templi induisti e buddisti. Il più grande e meglio conservato è il tempio di Angkor Wat, l’edificio religioso più grande del mondo, così importante per il Paese che la sua facciata è ripresa nella bandiera nazionale. Fu eretto tra il 1113 e il 1150, durante il regno del sovrano Suryavarnam II. L’architettura del tempio vuole rappresentare la cosmologia induista, con lo stile del tempio-montagna. Pregevoli i bassorilievi.
Ta Phrom invece è un tempio buddhista, costruito durante il regno di Suryavarnam VII. La vegetazione qui si fonde con le rovine dell’edificio, le grandi radici degli alberi cresciuti attorno alle pietre creano un’atmosfera molto suggestiva. Il sito fa da sfondo ad alcune scene del film Tomb Raider con Angelina Jolie. Un bassorilievo rappresenta una creatura che sembra uno stegosauro: la singolarità è al centro di un dibattito.
Angkor Thom è una capitale, edificata intorno alla fine del XII secolo. L’ultima capitale in questa zona, prima dello spostamento verso sud. Circondata da mura, ospitava la famiglia reale e la corte, il popolo abitava al di fuori.
Sihanoukville, porto marittimo della Cambogia
Sihanoukville
è il più importante porto marittimo della Cambogia. La città è stata fondata nel 1964 e prende il nome dal sovrano Norodom Sihanouk. Si tratta di una località molto rinomata per il turismo balneare, in particolare nota è la spiaggia di Otres. La città è facilmente raggiungibile anche col treno, qui passa la ferrovia che la collega alla capitale. Da qui si può raggiungere via mare l‘isola di Koh Rong.
Cambogia, l’Isola di Koh Rong
Koh Rong è un paradiso esotico
, con spiagge bianchissime, barriere coralline e mare limpido. Non è ancora una località preda del turismo di massa, tanto che in alcune zone non ci sono intrattenimenti per i turisti. La spiaggia più nota è Long beach, forse la più bella della Cambogia. Per chi ama la movida invece, Police beach è il posto giusto, con feste ed eventi alla sera. La notte, se ci si trova in spiaggia e non c’è tanta luce, è possibile vedere in mare il plancton bioluminescente, che rende l’acqua fosforescente. I posti ideali per osservare il fenomeno sono Coconut beach e Lonely beach. Sull’isola c’è anche un piccolo zoo con farfalle e serpenti, l’entroterra poi è dominato dalla giungla e si trovano anche alcune cascate.
All’avventura sui Monti Cardamomi
La catena montuosa dei Monti Kravanh, letteralmente Cardamomi, si trova al confine sud occidentale con la Thailandia. Da Pursat a Koh Kong si snoda una strada, in parte non asfaltata, che permette di attraversare i Monti Cardamomi. Non è una zona turistica, qui è possibile vedere le condizioni di vita della Cambogia rurale: non ci si aspetti alberghi di lusso, non mancano le guesthouse ma bisogna armarsi di spirito frugale. La natura regna sovrana, il modo migliore per viaggiare in questa zona è con una vettura privata con autista. Nella giungla vivono specie minacciate, come ad esempio la tigre indocinese.