di Carmen di NardoEdimburgo
, la capitale della Scozia, è una città misteriosa e al tempo stesso affascinante, avvolta dalle nubi tipiche del clima britannico e segnata dalle tante stradine ricche di storia e tradizioni popolari. Ad oggi è la città più visitata della Gran Bretagna dopo Londra.
Sono tante le attrazioni che interessano turisti di tutte le età, dalla cultura ai paesaggi naturali, dalla storia alle leggende, dalle illusioni ottiche ai numerosi festival internazionali organizzati nel mese di agosto come: la rassegna teatrale del Festival di Edimburgo; il Royal Edinburgh Military Tattoo, con la partecipazione di bande militari di ben 40 paesi del mondo; il Fringe Festival di Edimburgo, una meraviglia che raccoglie le rappresentazioni artistiche di tutto il mondo, con circa 50.000 spettacoli di musica, teatro, danza e commedia.
Tutti possono crearsi l’itinerario perfetto tra tradizioni, leggende, storia e cultura.
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Visitare Edimburgo
Gli argomenti del post
- Visitare Edimburgo
- Cenni Storici
- 1. La Royal Mile: la strada più famosa di Edimburgo
- 2. Il Castello di Edimburgo
- 3. Camera Obscura
- 4. The Scotch Whisky Experience
- 5. Gladstone’s Land
- 6. St Giles’ Cathedral e the Heart of Midlothian
- 7. Mary king’s close
- 8. Le statue più famose di Edimburgo
- 9. Palazzo di Holyroodhouse
- 10. Arthur’s Seat
Cenni Storici
La Princes Street di Edimburgo separa l’Old Town medievale dalla New Town, di epoca georgiana, le cui vie sono decisamente più ampie e delimitate da due piazze: St Andrew Square a est e Charlotte Square a ovest.
Sede del Parlamento scozzese, la città ha avuto un importante ruolo come rotta commerciale del Regno Unito grazie alle attività che hanno portato ricchezza al paese, legate all’industria pesante e navale, alla pesca, all’agricoltura, al petrolio e al whisky.
Città letteraria per eccellenza, Edimburgo ha ispirato e dato i natali a grandi nomi della letteratura inglese come Walter Scott (1771-1832), Robert Louis Stevenson (1850-1894) e Arthur Conan Doyle (1859-1930), fino ad esser diventata una delle tappe del tour sulle tracce di Harry Potter.
L’autrice JK Rowling ha scritto il primo romanzo “Harry Potter e la pietra filosofale” ai tavolini del The Elephant House, la caffetteria che si trova a George IV Bridge, le cui pareti del bagno sono coperte di dediche scritte dai fan del giovane mago. I luoghi storici di Edimburgo insieme al castello, nel 1995 sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, mentre per la cultura letteraria è stata dichiarata Città mondiale della Letteratura, nel 2005.
1. La Royal Mile: la strada più famosa di Edimburgo
Una strada che tutti gli scopritori di Edimburgo percorreranno più volte durante il loro tour della città è sicuramente la Royal Mile, che collega il Castello della città con l’Holyrood Palace, la residenza ufficiale in Scozia della regina Elisabetta.
In occasione del Fringe Festival è difficile ammirare gli edifici medievali e le attrazioni culturali presenti sulla strada, invasa dai tanti spettacoli degli artisti di strada, ma la manifestazione è talmente bella che vale comunque la pena fanne parte.
Lunga 1.814,2 metri, la Royal Mile si divide in: Castlehill e Castle Esplanade, il tratto di strada a ridosso del castello, caratterizzata dai palazzi della Ramsey Garden e luogo del Festival di Edimburgo e dell’Edinburgh Military Tattoo; Lawnmarket, con tanti negozi di souvenir in cui è possibile anche acquistare le stoffe di tartan per il kilt, tipico gonnellino scozzese, e vedere il più antico edificio chiamato Gladstone Land, realizzato proprio da un ricco mercante di stoffe; High Street, tratto di strada in cui c’è la cattedrale di St Giles; Canongate, un borgo che nonostante la riqualificazione mantiene ancora il suo aspetto gotico e sebbene sia una zona poco frequentata dai turisti vale la pena passarci per vedere il Canongate Tolbooth ; Abbey Strand, la parte finale della strada che va verso il Parlamento scozzese, il Palazzo di Holyroodhouse e le rovine della Holyrood Abbey.
2. Il Castello di Edimburgo
Sul promontorio del vulcano inattivo di Castlehill, si erge il Castello di Edimburgo, da cui è possibile ammirare la splendida Old Town. Un insieme di storia, cultura e fascino medievale, con parti che risalgono al 1100, come la Cappella di Santa Margherita.
La fortezza può essere visitata affidandosi ad una guida che narra la storia e le vicende accadute, o accedendo gratuitamente per una passeggiata sul bastione e un affaccio per ammirare una delle viste più belle di Edimburgo.
Il castello è molto vasto ma ha strade lunghe e scorciatoie per raggiungere le attrazioni più importanti come i gioielli reali. Superata la Porta a Saracinesca, si sale su quella che viene chiamata la scala lunga e si arriva immediatamente all’Honours of Scotland, il primo piano della torre dell’Orologio in cui sono custoditi i gioielli della regina. Il vialetto di fianco alla scala lunga permette invece di passeggiare attorno alla fortezza e ammirare anche i paesaggi circostanti.
Oltre al Museo Nazionale della Guerra, alla Batteria di Argyle, alla Sala d’Onore, non si può lasciare il castello senza aver visto la Stone of Destiny, anche conosciuta come Stone of Scone, la pietra in arenaria rossa sulla quale sono stati incoronati i sovrani scozzesi da Kenneth I a Charles II. Alle 13 in punto (esclusa la domenica) non temete se sentite un cannone sparare, è il One O’ Clock Gun, proveniente dalla Mill’s Mount Battery, nato come metodo per permettere ai velieri del porto di Edimburgo di regolare l’orologio e diventato ora una tradizione.
3. Camera Obscura
Un modo insolito di conoscere Edimburgo è sicuramente entrare nella Camera Obscura. L’edificio seicentesco Outlook Tower, a pochi passi dal castello, ospita, dalla metà dell’800, l’attrazione più vecchia della Scozia che ancora oggi incuriosisce e diverte i turisti: la Camera Obscura.
Si tratta di una stanza buia in cui avviene una proiezione, realizzata tramite un gioco di specchi, che mostra agli spettatori gli esterni della città di Edimburgo, con un racconto breve della storia e degli aneddoti delle singole parti inquadrate. Trattandosi di un’immagine riflessa nello specchio non è possibile visitare la camera oscura di notte, in assenza di luce esterna.
Oltre a questa particolare istallazione, ci sono ben cinque piani con tante illusioni ottiche che divertono grandi e piccini.
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4. The Scotch Whisky Experience
Tappa d’obbligo per gli amanti del “nettare d’oro” degli scozzesi è il The Scotch Whisky Experience, a pochi passi dal Castello di Edimburgo sulla Royal Mile.
Un tour interattivo, a bordo di una botte di legno, alla scoperta dei processi di lavorazione dello scotch whisky che termina con una degustazione dello stesso (il bicchiere di cristallo sarà donato come simpatico souvenir di viaggio) circondati dalla più grande collezione al mondo di Scotch Whisky.
Un’esperienza davvero particolare consigliata anche ai bambini, che ovviamente non faranno la degustazione di whisky ma verrà data loro l’Irn-Bru, una bevanda scozzese analcolica.
5. Gladstone’s Land
Giunti nella zona di Lawnmarket, continuando la passeggiata sulla Royal Mile, tra le tante attrazioni si rischia di non far caso a questo splendido palazzo di sei piani, ristrutturato dall’imprenditore Thomas Gledstanes nel 1617 e noto come Gladstone’s Land.
La National Trust di Scozia ha salvato questa meraviglia dalla demolizione. Entrando nella Painted Chamber (Camera Dipinta), la sala più bella di quello che sarebbe dovuto essere il primo esempio di grattacielo, sembra di trovarsi improvvisamente in un’altra epoca, con i soffitti dipinti nel 1620, il letto scozzese di legno scolpito, gli oggetti originali tenuti alla perfezione.
Al pianterreno c’è una bottega artigianale mentre al primo piano le camere che rappresentano un perfetto esempio dello stile di vita delle famiglie scozzesi del XVII secolo. All’uscita non dimenticate di alzare la testa per ammirare il falco d’oro.
6. St Giles’ Cathedral e the Heart of Midlothian
Nel tratto di High Street, dopo aver percorso circa la metà del miglio, si resta affascinati dallo stile gotico della Cattedrale di St. Giles’, che custodiva le reliquie di Santo Egidio, il patrono della città di Edimburgo, andate perse durante il periodo della Riforma in cui gli inglesi distrussero la cattedrale.
Per anni è stata la chiesa madre del presbiterianesimo, fino alla riforma protestante in cui fu occupata dai Lords of Congregation, guidati dal teologo scozzese John Knox. Si resta incantati dall’enormi vetrate colorate e dalla volta celeste della Cattedrale di St. Giles’ che, oltre allo stile, affascina anche per i monumenti che custodisce, come la Cappella dell’Ordine del Cardo, il più importante ordine cavalleresco scozzese, ornata di statue in legno e pietra.
Usciti dalla cattedrale c’è una forma a cuore sulla strada che non ha nulla di romantico e che è consigliabile scansare in quanto gli scozzesi e i turisti che conoscono la storia sputano in quel punto per buon auspicio. La ragione è duplice: storicamente quello era il punto più vicino alla prigione di Tolbooth e sia i futuri detenuti che i criminali liberi ci sputavano in segno di protesta; mentre oggi i tifosi del Hibernian F.C. sputano sul simbolo della loro squadra rivale, la Heart of Midlothian F.C..
7. Mary king’s close
Un vicolo tetro, oscuro, nel quale si aggira l’inconsolabile Anna, la bambina che più di cento anni fa ha perso la sua bambola e da allora non trova pace. Sembra l’inizio di un libro horror, invece questo vicolo esiste davvero ad Edimburgo e racconta l’altra faccia della medaglia, fatta di leggende e crimini che dovevano esser nascosti.
Nei pressi della cattedrale di St. Giles’, tra le stradine strette perpendicolari alla Royal Mile chiamate close, si trova questo famoso vicolo il cui nome deriva dalla proprietaria della maggior parte delle abitazioni, Mary King. Il Mary King’s close è stato riaperto al pubblico solo recentemente (nel 2003) e le abitazioni sono rimaste intatte. Anticamente era il luogo in cui vivevano i poveri del paese, un posto segnato da crimini e furti, che durante la peste bubbonica del 1645 fu chiuso nel tentativo di bloccare il contagio, costringendo gli abitanti ad una lenta e sofferta agonia.
Le leggende raccontano di fantasmi e spiriti che si aggirano tra le abitazioni e il clima umido unito agli spazi angusti agevola queste suggestioni. Tra le attrazioni presenti ad Edimburgo, la visita al Mary King’s close è poco adatta a chi soffre di claustrofobia e deludente a chi spera di trovarsi nel mezzo di un film horror di Dario Argento, ma una meraviglia per chi cerca qualcosa di autentico, un posto in cui il tempo si è fermato nel ‘700.
8. Le statue più famose di Edimburgo
Quando si visita una nuova città, e magari non si ha molto tempo a disposizione, capita di vedere distrattamente una statua senza soffermarsi, ma ad Edimburgo ce ne sono davvero di particolari, legate a storie insolite, uomini illustri, aneddoti e portafortuna. Se siete studenti universitari, ad esempio, vi conviene cercare la Statua di Davide Hume, che raffigura il filosofo scozzese con un alluce in mostra, che se toccato è di buon auspicio per il superamento degli esami universitari, ma in generale per un prospero percorso di vita. Nei pressi dell’Edinburgh City Chambers, oltre alle impronte dorate delle mani di JK Rowling, la scrittrice di Harry Potter, fate caso alle orecchie del cavallo della statura di Alessandro Magno. Il mancato compenso pattuito allo scultore, John Stell, è stato reso con la sostituzione delle orecchie equine con quelle di un maiale. Commovente infine la storia della statua eretta in onore di Bobby, il cane che per quattordici anni ha vegliato sulla tomba del suo amato padrone e che si trova nel cimitero di Greyfriars Kirk.
9. Palazzo di Holyroodhouse
Nella parte finale della Royal Mile, appare in tutto il suo splendore il Palazzo di Holyroodhouse, ancora oggi la residenza ufficiale della Regina d’Inghilterra in Scozia.
Jacopo IV ne ordinò la costruzione nel 1503, ma fu, in seguito, Giacomo V ad annettere all’edificio la torre in cui visse la prematura Regina Mary Stuart, fra il 1561 e il 1567.
Se non avete scelto lo stesso periodo della Regina per visitare Edimburgo, non perdetevi questo incantevole palazzo, con le suntuose sale da cerimonia, gli appartamenti Reali con il letto ancora in uso, preziosi tappeti, ritratti della dinastia reale, mobili d’epoca e il grande salone che in cui la Regina accoglie ancora oggi i suoi ospiti.
10. Arthur’s Seat
Dopo aver passeggiato tra le stradine di Edimburgo, vale la pena allontanarsi per godere le bellezze della città da un’altra prospettiva. Con un paio di scarpe da trekking, ma anche con delle comode scarpe da ginnastica, e un giubbotto antivento, si può raggiungere la punta massima delle colline dell’Holyrood Park e da lì ammirare un panorama mozzafiato.
Si pensa che lì sia nata la leggenda di Re Artù e in effetti il paesaggio un po’ la ricorda.
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