Borghi del Lazio da visitare: Genazzano e il Ninfeo di Bramante

Genazzano

è un piccolo e suggestivo borgo situato al confine tra la provincia di Roma e quella di Frosinone, su di uno stretto sperone di tufo vulcanico sui Monti Prenestini. Conosciuto già ai tempi dell’antica Roma quando era meta di villeggiatura della Gens Genucia, Antonina e Iulia, nel medioevo divenne feudo storico dei Colonna, che dal Palazzo Baronale, più noto come Castello Colonna, controllavano il passaggio verso Napoli e verso Roma.

Cosa vedere a Genazzano

I luoghi da vedere a Genazzano, piccolo e caratteristico borgo medievale, sono numerose nonostante le sue piccole dimensioni.

 

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Il borgo

Il centro storico di Genazzano è un incantevole labirinto di stradine acciottolate, piazzette e antichi edifici in pietra. Una passeggiata tra le sue strade è un’esperienza unica che permette di immergersi nell’atmosfera del borgo medievale. Tra i luoghi storico-culturali, non perdetevi:

  1. Il Santuario della Madonna del Buon Consiglio: situato al centro del paese, il Santuario è ogni anno meta di tanti pellegrini per via del famoso quadro della Vergine Maria che, secondo la tradizione, sarebbe miracolosamente apparso a Genazzano nel XV secolo. La leggenda, infatti, narra che il quadro venne staccato dalla cattedrale di Scutari, in Albania, e fu portato a Genazzano dagli Angeli del Signore, perché la città in quel periodo era assediata dai turchi ottomani.
  2. Palazzo Apolloni: si tratta di un palazzo nobiliare in stile gotico aragonese. Secondo la tradizione è stata la casa natale di Papa Martino V.
  3. La Chiesa di San Nicola: una delle chiese più antiche di Genazzano, risalente al XIII secolo, situata nei pressi del castello Colonna.
  4. La chiesa di Santa Croce: situata “alla destra” di Porta Romana, risale al X secolo ed era un tempo proprietà dei Benedettini di Subiaco. Ad un’unica navata absidata, all’interno conserva preziosi affreschi.
  5. Acquedotto Romano: a ridosso del Parco degli Elcini sono ancora visibili i resti dell’antico acquedotto romano, fatto ricostruire da Filippo I Colonna, duca di Paliano, per fornire acqua al Castello. La parte terminale dell’acquedotto, utilizzato anche come ponte per l’accesso al castello, venne distrutta dai bombardamenti dell’ultima guerra, poi in parte ricostruito.

 

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Sono diverse le occasioni per visitare Genazzano: la Proloco della cittadina, infatti, organizza ogni anno diversi eventi tra cui il Palio di Brancaleone tra fine maggio e gli inizi di giugno, oppure l’Infiorata nel mese di luglio in occasione della Festa del Sacro Cuore.

infiorata genazzano 2019
Immagine: www.prolocogenazzano.it

Il Castello Colonna

Il Castello Colonna di Genazzano è situato sul punto più alto della cittadina e ha una lunga e complessa storia millenaria: costruito su strutture preesistenti da prima dell’anno mille, con i Colonna – un tempo signori incontrastati del territorio – viene trasformato in una vera e propria fortezza, con torri, fossato e un imponente sistema difensivo. Solo quando Oddone Colonna divenne Papa nel 1417 con il nome di Martino V, il Castello perse in gran parte la sua funzione militare per diventare una prestigiosa residenza papale.

Ma la sua storia non finisce qui, perché nei primi decenni del ‘900, il Castello riuscì a uscirne indenne dal terremoto che nel 1915 distrusse Avezzano, ma subì gravissimi danni a causa dei bombardamenti della 2° Guerra Mondiale: una bomba di notevole potenza, infatti, colpì in pieno il Castello dal tetto, distruggendo saloni, pavimenti e scalinate. Il Castello rimase inagibile finché i Colonna non vendettero la proprietà alla Provincia di Roma che, grazie ai fondi stanziati per il Giubileo del 2000, poté avviare gli importanti lavori di restauro e di recupero.

Oggi il Castello dei Colonna di Genazzano è un contenitore multifunzionale che ospita la biblioteca comunale, un piccolo museo dedicato alla festa dell’Infiorata, sale da concerto e aree espositive. Mentre l’interno del Castello è stato spogliato di arredi e suppellettili dagli stessi vecchi proprietari, è presente ancora la piccola cappella gentilizia voluta da Filippo Colonna e affrescata dal pittore Marzio Ganassini.

Attualmente il Castello Colonna è collegato con un ponte, costruito successivamente, con il bellissimo Parco degli Elcini, luogo di passeggio e relax, ma anche luogo di diversi eventi della cittadina, soprattutto nel periodo estivo.

Il ninfeo del Bramante di Genazzano

Scendendo una stradina secondaria, a pochi metri dalla Porta del paese, nascosto tra una fitta vegetazione, si può ammirare il Ninfeo del Bramante, un’opera unica nel suo genere sia per il luogo in cui sorge che per lo stile architettonico che la contraddistingue.

Il Ninfeo del Bramante è una straordinaria opera architettonica risalente ai primi anni del XVI secolo, commissionata dai Colonna e attribuita al noto architetto e pittore Donato Bramante (da cui il Ninfeo prende il nome), uno dei maggiori artisti del Rinascimento.

Il “Ninfeo” vero e proprio consiste in un casino con facciata a loggia di tre campate, aperta verso la valletta e absidata sui due lati corti, e, dietro, un ambiente rialzato con tre vani rettangolari voltati a crociera. Tutta l’opera aveva l’obiettivo di creare un luogo suggestivo e magico, appartato sul bordo di un corso d’acqua e circondato dal verde, dove l’uomo poteva entrare in relazione armoniosa con la natura, in perfetto stile dell’aristocrazia rinascimentale del tempo.

L’edificio non è mai stato completato, forse a causa di vicende della famiglia Colonna o di danneggiamenti e abbandoni in fase di costruzione. Nel corso dei secoli è stato restaurato più volte ed è oggi visitabile liberamente dal pubblico.

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