Belgio, cosa vedere a Louvain-la-Neuve

Per motivi di studio ho abitato cinque mesi a Louvain-La-Neuve (oggi comune di Ottignies-Louvain-La-Neuve) cittadina francofona situata nella provincia vallona del Brabante Vallone, a pochi km da Bruxelles.

Differenza tra Louvain-La-Neuve e Leuven

Una delle prime cose che ti raccontano quando arrivi nella cittadina è proprio la loro storia. D’altronde non si può comprendere davvero un Paese se non se ne conoscono le origini e la storia.

Ricordo esattamente di come quando, prima di partire, nel cercare informazioni in rete, spesso i risultati di ricerca mi riportavano a siti in lingua fiamminga e nello specifico relative a Leuven (Louvain in francese, Lovanio in italiano): inutile dirvi che il doppio nome, la doppia storia e tutto quanto cominciavano a confondermi le idee.

Finché finalmente capì la differenza tra le due cittadine: a 30 km da Louvain-la-Neuve, nel territorio appartenente alla comunità fiamminga, sorge Leuven e la sua antichissima università (UKL): negli anni ’60, durante quel periodo storico caratterizzato dalle contestazioni studentesche, in Belgio si stava manifestando una crisi linguistica senza precedenti.

In seguito a varie vicissitudine interne all’università, una parte della Katholieke Universiteit Leuven, si staccò e fondò nel territorio francofono quella che ancora oggi è l’Université catholique de Louvain (UCL). Intorno a questo nuovo complesso universitario si sviluppo la città di Louvain-La-Neuve, dove nel 1972 cominciarono a insediarsi i primi abitanti.

louvain la neuve
Foto: www.olln.be

Quindi, mentre Leuven invece ha una storia centenaria e persino la sede dell’Università è punto di interesse turistico, Louvain-la-Neuve è totalmente stata concepita da zero negli anni ’70.

<<Louvain-la-Neuve a été créée par l’université et pour l’université. Celle-ci a été sa seule raison d’être, la seule justification de sa création.>> (Wikipedia)

Il design urbano con cui è stata progettata la città è ispirato alle città italiane del Medioevo integrato con elementi moderni. Per evitare per evitare la monotonia causata da un’eccessiva uniformità degli edifici, alla costruzione della città parteciparono diversi architetti e urbanisti, che avevano proprio come vincolo l’innovazione urbanistica e architettonica.

Da questo impulso sono nati quelli che sono oggi importanti simboli visivi della città: le Halles Universitaires, la Place des Sciences, la chiesa Saint-François, l’Aula Magna, il Museo Hergé.

Attualmente, Louvain-La-Neuve conta circa 10.000 abitanti residenti e oltre 19.000 studenti, proveniente da ogni parte del Belgio, d’Europa e del mondo, grazie agli scambi culturali attivi (avrei bisogno di un articolo a parte solo per raccontare la vita studentesca a Louvain-La-Neuve, divertente e seriosa allo stesso tempo).

I punti più interessanti di Louvain-la-Neuve

La Grand Place

È il centro per eccellenza della cittadina, dove si trova anche l’accesso al Centro Commerciale L’Esplanade. Una curiosità: in questa piazza ogni anno nel mese di giugno, si trasforma in una grande spiaggia, con tanto di sito ufficiale dell’iniziativa (foto in copertina).

louvain-la-neuve grand place

 

Place de l’Université

louvain-la-neuve place de l'universitè

Il lago

lago louvain_la_neuve

Musée Hergé

Il museo è dedicato alla vita e all’opera del fumettista belga Georges Remi, che scrisse sotto lo pseudonimo di Hergé, creatore della serie di fumetti Le avventure di Tintin.

 

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Risorse utili

Ferrovie dello Stato: SNCB Pullman: Delijn per le Fiandre, Tec per la Vallonia. Aeroporti principali: Bruxelles-NationalCharleroi Airport;

 

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