Dal castello medievale al MAM: alla scoperta del borgo di Moliterno

A cura di Pasquale Dicillo

Moliterno, si trova in provincia di Potenza, da cui dista 80 km. È una località inserita all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, il cui territorio circostante presenta una notevole varietà di flora e di fauna.

Dall’alto dei suoi 847 m s.l.m. da secoli Moliterno domina la Valle dell’Agri, una valle il cui suo territorio cangiante, ad imponenti montagne scendendo verso valle, cedono il passo dolci colline, a loro volta alternate a fertili pianure, campi e boschi dalle tonalità intense.
Culla di tradizione e di cultura il borgo di Moliterno fa parte della Rete Nazionale dei Borghi Autentici: con le sue stradine costeggiate da antichi palazzi, numerose chiese e cappelle in ogni suo angolo nasconde pezzi di storia.

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Visitare Moliterno

Canestrato di Moliterno

Sin dai tempi antichissimi, Moliterno è famoso per il suo pregiatissimo formaggio, il Canestrato di Moliterno I.G.P. Un pecorino di notevole qualità celebrato il 9 ed il 10 di agosto con una sagra ed una mostra mercato. La fama di cui gode il Canestrato di Moliterno è dovuta, oltre alla qualità della materia prima (75% latte di pecora e 25% latte di capra) ed alla modalità di trasformazione, alle peculiarità organolettiche conferite a questo straordinario formaggio nel corso della stagionatura che avviene nei tradizionali “Fòndaci”, locali interrati o seminterrati, nel cui interno si ritrovano particolari condizioni microclimatiche che favoriscono la stagionatura del Canestrato, caratterizzandolo in modo unico.

Cosa vedere a Moliterno

Chiesa Madre

Dedicata a Santa Maria Assunta, fu edificata tra il XII ed il XIII, quando un notevole aumento della popolazione del borgo medievale rese insufficiente l’antica chiesa parrocchiale dedicata a Santa Barbara, situata nei pressi dell’attuale Cappella del Carmine al rione Castello. Nel corso dei secoli è stata oggetto di vari lavori di ampliamento e rifacimento.

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Chiesa del Rosario

Di notevole interesse è la Chiesa dedicata alla Madonna del Rosario, la cui struttura originaria risale al 1510, ingrandita nel 1616 la chiesa domenicana è a tre navate con le volte affrescate. Essa è ricca di opere d’arte come dipinti, pale ed altari in legno scolpiti con dorature in oro zecchino, un pregevole coro ligneo ed un organo a canne della rinomata Ditta Carelli.

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Chiesa di Santa Croce

Risale al 1613, in essa si possono ammirare altari lignei di età barocca, una famosa “Deposizione dalla Croce” raffigurata su tela dal pittore di Satriano di Lucania (PZ), Giovanni Di Gregorio, detto il Pietrafesa del 1631 ed un crocifisso ligneo di pregevole fattura, probabilmente risalente ad epoca precedente al barocco.

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Castello Medievale

Dichiarato “Monumento d’interesse nazionale” con le tracce delle molteplici dominazioni subite, attualmente però ancora in fase di restauro dove però è possibile accedere alla sola Torre Longobarda per il tramite della locale Pro Loco Campus Moliterno e dell’Associazione Turismo Moliterno – Viaggi emozionali sulle rive dell’Agri.

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Suggestivo panorama di Moliterno dopo una nevicata che si può ammirare dalla sommità della Torre Longobarda.

Panorama-di-Moliterno

Sempre dalla sommità della Torre Longobarda, si può ammirare in primo piano il paese di Sarconi; il Lago di Pietra del Pertusillo con i comuni di Montemurro e Spinoso si possono scorgere in lontananza.

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Bibliomediateca “Giacomo Racioppi”

Conta un fondo vivo di circa 20.000 volumi e di una buona dotazione di testi antichi. Nasce come biblioteca nell’ottobre del 1885 con delibera del Consiglio Comunale all’interno del palazzo dove ha sede il Comune, in seguito alla donazione della biblioteca privata dello storiografo Giacomo Racioppi. Dall’aprile del 2004 l’attuale sede è rappresentata dall’antico Palazzo Valinoti, nella centralissima piazza Vittorio Veneto, di fronte al Municipio.

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Museo Civico d’Arte Sacra

Originariamente era la Chiesa di San Pietro, da alcuni anni è stata sconsacrata ed al suo interno sono esposti alcuni dei manufatti artistici più rappresentativi della cultura locale, provenienti dalle diverse chiese di Moliterno.

Museo-Civico-d'Arte-Sacra

Sistema museale MAM Musei Aiello Moliterno, costituito da sei musei.

Palazzo Aiello 1786,

il Museo dedicato al Paesaggio dei primi dell’ottocento alla seconda metà del novecento italiano.

MAM-Palazzo-Aiello

Casa Domenico Aiello, ospita veri e propri capolavori d’arte dei grandi pittori dell’Ottocento Lucano (Michele Tedesco, Vincenzo Marinelli, Giacomo Di Chirico).

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 Via Rosario Contemporanea, ospita una collezione permanente di arte contemporanea, di artisti di levatura internazionale.

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Novecento Lucano, accoglie i grandi nomi dei pittori lucani (Luigi Guerricchio, Mauro Masi, Gaetano Pompa) con una sala dedicata a Carlo Levi e Josè Ortega, due “lucani d’adozione”.

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Ceramica del 900, al suo interno sono ospitate prevalentemente opere del cosiddetto periodo tedesco della Ceramica Vietrese, con una particolare attenzione per i grandi artisti-artigiani a partire da Guido Gambone ed i Fratelli Procida.

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Biblioteca Lucana Angela Aiello, ospita una raccolta di libri e stampe sulla Basilicata che va dal seicento fino al novecento e i testi dei maggiori scrittori lucani. Ospita inoltre spazi dedicati alla sala delle Mappe ed a quella del Grand Tour, con una collezione rara di libri e di stampe.

MAM-Biblioteca-Lucana

Bosco Faggeto

l’oasi naturale riconosciuta Sito d’Interesse Comunitario (SIC) dista circa 5 km. dal centro abitato, una piccola area protetta con un’estensione di circa 350 ettari di bosco, che oltre al faggio, ospita diverse specie arboree: la quercia, l’acero, il tiglio, ecc. ecc.  Sono state censite circa 800 specie floristiche di cui il 10% sono quelle rare, fra le quali spiccano un’infinità di orchidee di incantevole bellezza. Il ricco patrimonio faunistico è costituito dal cinghiale, dalla volpe, dalla lepre, dal tasso, ecc. ecc. Inoltre, nidificano diverse specie di uccelli fra i quali la civetta, il gufo reale, il nibbio reale, il picchio, ecc. ecc.

Moliterno-Bosco-Faggeto

 

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