Cosa vedere a Rimini: 16 luoghi storici da non perdere

rimini ponte di tiberio

Nell’immaginario dell’italiano medio Rimini corrisponde a mare e divertimento sfrenato. È così, ma solo in parte. In realtà nonostante i pesanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la città conserva ancora oggi i resti di un passato glorioso ancora intatto. Vediamolo insieme.

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Cosa vedere a Rimini

Un po’ di storia

Non è il posto giusto questo per entrare nel dettaglio, ma per riassumere possiamo dire che sono due i momenti storici di fondamentale importanza per Rimini: la sua fondazione per mano degli antichi romani e il periodo malatestiano.
Nel 295 a.C. quando i romani stavano risalendo la penisola alla conquista della Pianura Padana per sottrarla al dominio dei Galli, occuparono Rimini sia per la posizione geografica strategica che per la fertilità del suo territorio e la bellezza delle sue coste.
Qualche anno dopo, nel 268 A.C, sconfitti i Galli, il Senato di Roma fondò “Ariminum” (nome tratto dal fiume Marecchia – Ariminus -, così che il toponimo significa “la città sul Marecchia”) la più antica colonia romana. Alla città regalarono il porto che nei secoli successivi ebbe un ruolo primario nella vita economica della città, e una prima impronta urbana grazie allo sviluppo delle vie di comunicazione.

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Piazza Cavour Fontana della Pigna

Un altro significativo passaggio storico è l’epoca malatestiana. I Malatesta furono una nobile famiglia italiana, tra le più importanti ed influenti del Medioevo che dominò sulla Signoria di Rimini e su vari territori dell’Emilia Romagna dal 1295 al 1500. Per comunicare la loro importanza e magnificenza fecero realizzare numerosi edifici e opere d’arte.

Amor, ch’a nullo amato amar perdona (Dante, Inferno, Divina Commedia)

Nella dinastia dei Malatesta, è celebre la storia di Francesca da Polenta (nota come Francesca da Rimini), uccisa dal marito Gianciotto (Giovanni) Malatesta lo Zoppo, perché sorpresa in adulterio con il cognato Paolo (fratello di Gianciotto), che morì con lei.
La maggiore personalità della famiglia fu Sigismondo Pandolfo (Rimini 1417 – 1468), che seppe accrescere con abilità la Signoria e fu guerriero e mecenate.

1. Tempio Malatestiano – Cattedrale di Rimini

Possiamo tranquillamente definirlo il simbolo di Rimini. La Cattedrale di Rimini, comunemente denominata “Tempio malatestiano”, sorge nelle vie centrali della città. Originariamente era una vecchia chiesa dedicata a San Francesco, ampliata e trasformata nel XV secolo dai Malatesta, come luogo per la sepoltura della stirpe e per questo arricchita di altari, cappelle, dipinti importanti di artisti quali Piero della Francesca, Giotto, Giorgio Vasari e Agostino di Duccio.
All’inizio dell’800 divenne cattedrale, a seguito della sconsacrazione e distruzione dell’antica Santa Colomba.

 

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Stupenda l’architettura esterna firmata da Leon Battista Alberti, che ideò attorno al 1450 un rivestimento lapideo di nuovissima concezione e assolutamente indipendente dalla parte interna e lontana dallo stile gotico e decorativo del tempo; piuttosto l’Alberti si ispirò per alcuni elementi all’architettura romana.

Indirizzo: via IV Novembre, 35

2. Centro storico di Rimini

Il centro storico è un distillato di arte, storia e vitalità. Basta passeggiare tra le sue vie per rendersi conto della vivacità della città. Tra negozi firmati, mercatini, caffetterie e locali di tendenza convivono pacificamente elementi architettonici di un tempo passato.

Arco d’Augusto

È il più antico arco romano esistente e meglio conservato. Fu costruito nel 27 a.C dal Senato romano per l’imperatore Augusto. Segnava la fine della via Flaminia che collegava la città alla capitale dell’impero, Roma.

Indirizzo: Corso d’Augusto

 

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Domus del Chirurgo

La Casa del Chirurgo è un’abitazione romana scoperta e visibile in piazza Luigi Ferrari. Durante gli scavi è stata rinvenuta una delle serie più complete di strumenti chirurgici di età romana, oggi conservata al Museo della città di Rimini, oltre ad arredi tipici e splendidi mosaici.

Indirizzo: Piazza Ferrari

Rimini, Museo della Città

Piazza Tre Martiri

Era l’antico foro romano. Per secoli chiamata “piazza delle erbe, diventò poi Piazza Tre Martiri, in memoria di tre giovani partigiani (Mario Cappelli, Luigi Nicolò, Adelio Pagliarani) che qui vennero giustiziati il 16 agosto 1944 nel punto contrassegnato da un inserto di marmo.
In memoria dei tragici eventi bellici anche il Monumento ai Caduti, posto ai piedi della Torre dell’Orologio, quest’ultima costruita nel 1547 e in parte demolita nella parte superiore durante il terremoto del 1875. Oltre all’orologio, dal 1750 la torre mostra anche un quadrante con calendario, movimenti zodiacali e fasi lunari.

Piazza Tre Martiri, Rimini Italy

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Tempietto di Sant’Antonio

Il Tempietto dedicato a Sant’Antonio da Padova è degli inizi del Cinquecento; fu edificato in ricordo del miracolo che, secondo la leggenda, nel 13° secolo, rese una mula devota all’ostia consacrata. Il tempietto ha forma ottagonale, contornato da colonne e rivestito di marmi.

Indirizzo: piazza Tre Martiri

 

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Piazza Cavour

In epoca medievale era la piazza più importante della città. Bellissima e regale, ospita palazzi storici come il Palazzo dell’Arengo, quello del Podestà e il Palazzo Comunale. Ma il simbolo vero della piazza è la Fontana della Pigna, che al tempo richiamava venditori, mercanti e viaggiatori.

 

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La Pescheria Vecchia

La Pescheria inaugurata nel 1747 su progetto di Francesco Buonamici, rimanda immediatamente all’importanza della pesca nell’economia cittadina. Oggi è il ritrovo ideale per due chiacchiere con gli amici di fronte a una buona birra o a un bicchiere di vino, preso da uno dei tanti locali presenti tutt’intorno.

Indirizzo: Piazza Cavour

 

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3. Ponte di Tiberio

Un’altra perla di epoca romana è il ponte che Augusto fece costruire sul fiume Marecchia, portato poi a termine da Tiberio e per questo ancora oggi porta il suo nome. Il Ponte di Tiberio è uno dei simboli della città e porta con sé storie e leggende, tra cui quella che lo vede denominato “Ponte del Diavolo”, secondo cui venne costruito dal maligno ingannato da San Giuliano.

Indirizzo: Corso d’Augusto

 

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4. Il borgo di San Giuliano

A due passi dal Ponte di Tiberio entriamo nel borgo San Giuliano, l’antico quartiere di marinai e pescatori. Il borgo è caratterizzato da un fitto dedalo di viuzze e graziose casine colorate in tinte pastello e con gli scuri in legno. Passeggiando in questo borgo dal sapore popolare e medievale si possono ammirare i murales ispirati ai personaggi del paese e ai film del grande regista riminese Federico Fellini.

 

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5. Resti del Teatro romano

Ancora una testimonianza del grande Impero romano. Dell’antico Teatro romano edificato ai tempi di Augusto ci resta ben poco, pochi ruderi oggi inglobati in più recenti costruzioni che riproducono l’originario andamento curvilineo della cavea.

Indirizzo: via Circonvallazione occidentale

6. Anfiteatro Romano

Anticamente utilizzato per spettacoli gladiatori, l’anfiteatro rappresentò un passo avanti nel “rango” della città. Come da tradizione per questo tipo di edifici l’anfiteatro fu costruito in una zona periferica, approfittando, in questo caso, della vicinanza del mare per una più spettacolare resa emotiva. Anche dell’anfiteatro, uno dei maggiori dell’Emilia Romagna e che originariamente conteneva fino a 12.000 spettatori, rimane ben poco ma comunque interessante. Nel periodo estivo è utilizzato per spettacoli teatrali.

Indirizzo: Via Vezia / Via Roma

7. Palazzo Lettimi e il Giardino degli Aromi

Palazzo Lettimi è ancora oggi una ferita aperta per la città, quasi distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Uno dei più prestigiosi palazzi del Rinascimento riminese, costruito nel 1506 dal nobile riminese Carlo de’ Maschi, fu poi dei Marcheselli e dei Lettimi, dai quali venne lasciato al Comune.
Del palazzo cinquecentesco si conserva il portale e il caratteristico muro a scarpa, le finestre corniciate in pietra, sormontate dallo stemma della famiglia Maschi e da una coppia di delfini.
Seguendo l’indicazione per Il Giardino degli Aromi si entra in un delizioso angolo nascosto: la corte del palazzo. Soprattutto durante l’estate il giardino si riempie di fiori dai millecolori e di persone che ne approfittano per un momento di relax, per leggere un libro, chiacchierare con gli amici o solo per gustarsi un gelato.

Indirizzo: Via Tempio Malatestiano

 

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8. Porta Montanara

In via Garibaldi è visibile l’antica Porta Montanara (o Porta di Sant’Andrea). Costruita al tempo di Silla, nel II sec. a.C.; era uno dei quattro ingressi – insieme alle porte Romana, Gallica e Marina – di Ariminum. Dal 1400 al 1809 costituì l’unico punto di accesso alla città di Rimini da monte.

Indirizzo: Via Garibaldi

Rimini, Porta Montanara

9. Castel Sismondo

Castel Sismondo era la Residenza di Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini dal 1432 al 1468.  Il castello fu concepito come palazzo e fortezza insieme quale segno di potere e di supremazia sulla città. La struttura originaria comprendeva un ulteriore livello difensivo costituito da un altro giro di mura e un fossato.

Indirizzo: Piazza Malatesta

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Foto di: www.comune.rimini.it

10. Santa Colomba – I resti dell’antica cattedrale di Rimini

Consacrata a cattedrale nel 1154, Santa Colomba era il centro attorno al quale ruotave la vita cittadina; lo splendore e la solennità delle sue linee architettoniche ne fanno l’edificio più prestigioso dell’epoca. Oggi, purtroppo, dell’antica cattedrale rimane solo il campanile in parte in fase di restauro.

Indirizzo: Piazza Malatesta

11. Chiesa di Sant’Agostino

Costruita nel 13° secolo, in stile romanico – gotico, rappresenta la più antica chiesa di Rimini. Originariamente dedicata a San Giovanni Evangelista ma, eretta dagli Eremitani di S. Agostino fu sempre, per la città, la chiesa di S. Agostino. Con i suoi 55 metri di altezza il campanile è il più alto della città e per molto tempo ha svolto anche la funzione di faro per i marinai di Rimini. Di notevole interesse sono le preziose opere della Scuola Riminese del Trecento che la chiesa conserva.

Indirizzo: via Cairoli 14 – Rimini

 

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12. Museo della città

Progettato dall’architetto Torregiani e ospitato in un ex convento dei Gesuiti, nel Museo della Città è possibile ammirare opere del Ghirlandaio, del Guercino, della Scuola Riminese del Trecento, ma anche innumerevoli opere appartenenti alla Signoria dei Malatesta; e per gli amanti dell’Archeologia, importanti testimonianze della Rimini Imperiale.

Indirizzo: via Luigi Tonini, 1 – Rimini

13. I luoghi di Fellini

Federico Fellini nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 ed è considerato uno dei maggiori registi della storia del cinema mondiale. Per questo è motivo di grande orgoglio per la sua città natale, al punto da dedicargli molteplici luoghi della città e addirittura un itinerario di visita. Da Piazzale Fellini che ospita affascinante Grand Hotel e la fontana dei Quattro Cavalli, rappresenta ancora oggi il simbolo di una Belle Epoque di grande fascino. Piazzale Boscovich con il molo ovvero la “palata”, meta invernale dei Vitelloni e teatro delle bravate di Scureza, il motociclista di Amarcord; la casa Natale di Fellini, bombardata durante la guerra, è situata in via Dardanelli. Palazzo Gambalunga è il vecchio Ginnasio teatro di mille goliardate con gli amici di gioventù. Le vie che da Piazzale Fellini portano a Piazza Marvelli ognuna porta il nome di un suo film.

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Immagine: www.riminiturismo.it

Non perdete i recenti murales che raccontano i film del Maestro e caratterizzano oggi Borgo San Giuliano; invece per i più appassionati, la Fondazione Federico Fellini conserva una ricchissima documentazione per conoscere e approfondire la vita e le opere di un grande Maestro del Cinema. Infine, all’ingresso del Cimitero Monumentale di Rimini (verso sinistra) è situata la tomba del regista e della moglie Giulietta Masina, dove lo scultore Arnaldo Pomodoro ha realizzato una scultura in bronzo raffigurante la prua di una nave (per scattare delle fotografie è necessaria l’autorizzazione della Direzione Cimiteriale che viene rilasciata direttamente sul posto al mattino).

14. Italia in miniatura

I bambini – ma anche i grandi – adorano il mini-viaggio che qui possono fare attraverso le meraviglie dell’Italia a Italia in miniatura: si sentono come giganti nel villaggio di Lilliput tra le 273 miniature che riproducono con cura minuziosa il patrimonio architettonico italiano. Troverete il Colosseo, il campo dei miracoli di Pisa con la Torre pendente, castelli, piazze famose e anche luoghi naturali, come montagne e laghi. Ma non finisce qui perché il Parco ospita tantissime altre attrazione correlate, come un Luna Park della Scienza, l’AreAvventura, il Cinemagia 7d e tantissimo altro.

Indirizzo: via Popilia 239, Viserba di Rimini

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15. Fiabilandia

Fiabilandia è un Parco tematico di  150mila metri quadrati situato tra Rimini e Riccione. È una vera e propria “riserva naturale del divertimento” dove fiabe, attrazioni, spettacoli e natura danno vita ad un’esperienza incredibile.
Tra le attrazioni più amate dai bambini: Space Mouse, un moderno ottovolante dotato di vetture a quattro posti che ruotano lungo un percorso mozzafiato; Castoria, il Bosco dei tronchi galleggianti; il Borgomagico – Il villaggio del Babau, un’ampia area con sei giostre a tema per il divertimento dei più piccoli;  l’avventuroso Gran Canyon; la “battaglia degli spruzzi” con Capitan Nemo Adventure; il magico Castello di Mago Merlino; la misteriosa Baia di Peter Pan, e tanto altro. Presente anche il “Cinema 4D”.

Indirizzo: via Cardano, 15 – Rivazzurra di Rimini

tutti in bocca al dragone

 

Altre attrazioni per divertirsi a Rimini

 

16. Alla Darsena per un aperitivo in riva al mare

Soprattutto con l’arrivo della bella stagione, come non farsi un aperitivo in spiaggia? Uno degli appuntamenti preferiti della città è al Darsena Sunsetbar: la differenza qui è un tramonte insuperabile.

Indirizzo: Viale Ortigara, 78/80 – Rimini

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