Andare alla scoperta dei borghi e dei luoghi naturalistici del Lazio, è un’ottima occasione per conoscere questa bellissima regione, senza allontanarci troppo dalla città. Ecco dunque cosa vedere vicino Roma in una giornata, per una gita fuori porta nei dintorni della Capitale, in posti del Lazio nascosto che meritano assolutamente una visita.
1. La Solfatara di Pomezia
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Iniziamo il nostro tour con la Solfatara di Pomezia, una di quelle meraviglie naturalistiche poco note nel Lazio da scoprire vicino Roma. La Solfatara si trova all’interno della Riserva Naturale di Decima Malafede, poco più di 6000 ettari che si estendono tra il territorio del Comune di Roma e quello di Pomezia. La presenza di questa solfatara e legata all’attività del Vulcano Laziale dei Colli Albani ed è caratterizzata dalla presenza di minerali e gas. Qui, tra tracce di minerali solforosi e ferrosi, sorgono tre piccoli laghi, il più grande dei quali detto Lago Rosso, si è sviluppato a partire da una cava di materiale ferroso. La colorazione del lago però non è sempre molto intensa perché il colore dell’acqua cambia con le stagioni, quindi il fenomeno è più o meno evidente di volta in volta.
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Ciò che sicuramente non deluderà è, invece il Lago Bianco, così chiamato perché ricorda una grande distesa color latte. Per godere al massimo del panorama, il consiglio è di ammirarlo prima dall’alto, salendo sulla cima delle vicine collinette. Una volta invece che vi avvicinate verso la riva, scoprirete nell’acqua diversi piccoli soffioni sulfurei (come gayser) che fanno ribollire l’acqua. Dovete sapere che l’acqua del lago ribolle non perché sia bollente. Al contrario, l’acqua è fredda e a farla ribollire sono gli acidi e le sostanze che arrivano dalla profondità della terra.
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Nonostante il fascino che la caratterizza, la solfatara di Pomezia resta abbastanza sconosciuta ai più, sebbene fosse nota fin dall’antichità: qualcuno forse ricorderà quando Virgilio nel VII libro dell’Eneide racconta di Albunea riferendosi proprio a questo luogo, in particolare a lago dal colore bianco alba.
Come raggiungere la Solfatara di Pomezia dal GRA di Roma: prendete Via Ardeatina direzione Pomezia per poi proseguire su Via dei Castelli Romani fino a raggiungere Via della Solfatara, una stradina dove si può lasciare la macchina per poi proseguire a piedi. Il sentiero non è segnato ma basta lasciarsi guidare dall’intuito per arrivare in modo semplice all’obiettivo.
2. Artena, la Città Presepe
Vicino Roma si trova Artena, uno dei più affascinanti borghi del Lazio da vedere assolutamente. Distante solo 30km dalla Capitale, sorge sui Monti Lepini. Il suo centro storico arroccato lungo un costone calcareo all’estremità meridionale dei Castelli Romani è uno dei meglio conservati del Lazio. Il paese si è distinto anche per essere il borgo pedonale più grande d’Europa. Vicoli stretti, scalinate e bellezze architettoniche rendono questo paesino ricco di tradizione davvero incantevole.
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Bellissimo da visitare in ogni momento dell’anno, è in particolare durante le festività natalizie che sprigiona tutto il suo fascino. Non per nulla denominata Città Presepe, ogni anno per un mese – generalmente a partire dalla Festa dell’Immacolata l’8 dicembre – il paese si trasforma per far vivere a turisti e cittadini la magia del Natale: così tra le stradine del borgo è possibile visitare i presepi artistici, acquistare presso i mercatini di Natale e gustare i prodotti tipici del territorio.
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3. Le Grotte di Pastena e Collepardo
Sempre vicino Roma, ma un po’ più distante, nella provincia di Frosinone, si trovano alcuni tra i maggiori complessi speleologici della nostra penisola.
Le Grotte di Pastena fanno parte del Parco naturale regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi. L’incessante lavoro di erosione da parte delle acque ha creato questo luogo fra gli ottanta e i cinquanta milioni di anni fa, nell’era Mesozoica. Scoperte nel 1926 dal barone Carlo Franchetti, in queste grotte sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici relativi a sepolture ed offerte di carattere rituale risalenti ad epoca preistorica (Neolitico ed età del Bronzo).
Nelle dieci sale presenti nelle grotte si possono ammirare stalattiti, stalagmiti e colonne dalle forme singolari ma anche laghetti e cascate. Una degli ambienti più suggestivi più suggestive delle Grotte di Pastena è la Sala del Lago blu, dove una cascata di circa 10 metri si getta in un piccolo lago profondo 5 metri che è alimentato dal Fosso Mastro e da piccole sorgenti sul fondo.
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Le Grotte di Collepardo, invece, si trovano sul versante meridionale dei Monti Ernici. Sono note anche come Grotte dei Bambocci per le forme particolari delle rocce, o come Grotte Regina Margherita, in ricordo della visita della prima regina d’Italia nel 1904. Fra gli ambiente più suggestivi da visitare: il grande Palco, la Sala della Foresta pietrificata, la Sala del Trono.
La recente installazione del nuovo progetto di illuminazione permette di ammirare questo luogo con la giusta luce, aiutando la comprensione e la conoscenza delle risorse naturali e proteggendo la biodiversità.
Informazioni utili: Le Grotte di Pastena e Collepardo sono aperte tutti in giorni. La visita è consentita in gruppo, la prenotazione consigliata soprattutto il weekend.
Per le Grotte di Pastena, il costo del biglietto per gli adulti è di 9 euro mentre per le Grotte di Collepardo 7 euro. Per altri dettagli e prenotazioni rimandiamo al sito ufficiale.
4. Castel Gandolfo
A circa 25 chilometri a sud-est della città di Roma sorge Castel Gandolfo, una cittadina situata su una collina che, affacciandosi sul Lago di Albano, offre un panorama mozzafiato sulla zona circostante. Il centro storico è caratterizzato da strette stradine lastricate, edifici storici e un’atmosfera piacevole e tranquilla.
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Il Palazzo Pontificio risale al XVII secolo ed è visitabile: gli interni ospitano una ricca collezione di opere d’arte, arazzi, mobili e argenteria appartenuti ai vari pontefici che si sono succeduti nel corso dei secoli. Inoltre, il Palazzo è circondato da un meraviglioso giardino, la cui parte più antica risale al XVII secolo: il giardino si estende su un’area di circa 55 ettari e comprende fontane, statue, giardini all’italiana e un orto botanico.
Il lago di Albano di Castel Gandolfo, invece, è un lago vulcanico di origine craterica situato nella caldera del Vulcano Laziale. Il lungolago è una meta ideale per chi cerca tranquillità e relax, ma anche per gli appassionati di sport acquatici come la vela, il windsurf e il kitesurf. *
D’estate inoltre sono presenti diversi lidi dove potersi godere la spiaggia, mentre in qualsiasi momento dell’anno è possibile recarsi in uno dei tanti locali presenti per un aperitivo, un pranzo o una cena.
5. Soriano nel Cimino e la Faggeta Patrimonio dell’Unesco
Soriano nel Cimino
, situato nel cuore della Tuscia Viterbese, merita sicuramente di essere menzionato tra i borghi più belli da visitare vicino a Roma. Arroccato su una collina, la sua origine risale all’epoca etrusca, ma è nel Medioevo che ha raggiunto il suo massimo splendore.
Passeggiando per le sue stradine lastricate, si può ammirare l’architettura tipicamente medievale, con case in pietra e stretti vicoli che conducono a piazzette adorabili. Il Castello Orsini, simbolo del borgo, offre una vista spettacolare sulla valle circostante e sui monti Cimini.
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Un altro punto di interesse è la Chiesa di San Nicola di Bari, un ottimo esempio di architettura romanica. L’interno della chiesa ospita affreschi di notevole valore artistico. Così come il Palazzo Chigi-Albani, è un altro elemento di grande interesse storico e architettonico del borgo. Situato nel cuore del paese, questo palazzo rappresenta un esempio significativo di architettura rinascimentale e barocca, testimonianza dell’importanza storica e culturale di Soriano nel Cimino.
Costruito originariamente nel XVI secolo dalla famiglia nobiliare degli Albani, il palazzo è stato poi acquistato e ampliato dalla famiglia Chigi nel XVII secolo. Questa famiglia, una delle più influenti di Roma, ha lasciato un’impronta significativa sul palazzo, trasformandolo in una vera e propria residenza signorile.
A pochissimi chilometri dal borgo, si può fare una bellissima passeggiata nella Faggeta Vetusta di Soriano nel Cimino. Situata sulle pendici del Monte Cimino, questa foresta di faggi è un vero e proprio tesoro naturale, e fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO come parte delle Foreste Primordiali dei Faggi dei Carpazi e di altre Regioni d’Europa.
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Questo bosco secolare è famoso per la sua atmosfera magica e per il paesaggio quasi fiabesco. I faggi, con i loro tronchi alti e i rami che si intrecciano, creano un ambiente quasi surreale, particolarmente affascinante nelle giornate nebbiose o quando i raggi del sole filtrano tra le foglie.
In autunno, la faggeta si trasforma, assumendo sfumature di colori che vanno dal giallo al rosso, offrendo uno spettacolo naturale di rara bellezza. È il periodo ideale per camminate, fotografia naturalistica e per godere del fresco clima montano.
Infine, Soriano nel Cimino è famoso per il suo appuntamento annuale “Sagra delle castagne”, che celebra il frutto che ha sostenuto le comunità locali per secoli.
Altri luoghi da visitare vicino Roma
- Il borgo di San Gregorio in Sassola
- Il borgo di Tivoli e le sue meravigliose Ville
- Subiaco e i Monasteri Benedettini
- Il Parco Etrusco di Vulci
- Il lago di Martignano