Tre luoghi da vedere nel Lazio a poca distanza da Roma

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Andare alla scoperta dei borghi e dei luoghi naturalistici del Lazio, è un’ottima occasione per conoscere questa bellissima regione, senza allontanarci troppo dalla città. Ecco dunque cosa vedere vicino Roma in una giornata, per una gita fuori porta nei dintorni della Capitale, in posti del Lazio nascosto che meritano assolutamente una visita.

La Solfatara di Pomezia

Iniziamo il nostro tour con la Solfatara di Pomezia, una di quelle meraviglie naturalistiche poco note nel Lazio da scoprire vicino Roma. La Solfatara si trova all’interno della Riserva Naturale di Decima Malafede, poco più di 6000 ettari che si estendono tra il territorio del Comune di Roma e quello di Pomezia. La presenza di questa solfatara e legata all’attività del Vulcano Laziale dei Colli Albani ed è caratterizzata dalla presenza di minerali e gas. Qui, tra tracce di minerali solforosi e ferrosi, sorgono tre piccoli laghi, il più grande dei quali detto Lago Rosso, si è sviluppato a partire da una cava di materiale ferroso. La colorazione del lago però non è sempre molto intensa perché il colore dell’acqua cambia con le stagioni, quindi il fenomeno è più o meno evidente di volta in volta.

 

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Ciò che sicuramente non deluderà è, invece il Lago Bianco, così chiamato perché ricorda una grande distesa color latte. Per godere al massimo del panorama, il consiglio è di ammirarlo prima dall’alto, salendo sulla cima delle vicine collinette. Una volta invece che vi avvicinate verso la riva, scoprirete nell’acqua diversi piccoli soffioni sulfurei (come gayser) che fanno ribollire l’acqua. Dovete sapere che l’acqua del lago ribolle non perché sia bollente. Al contrario, l’acqua è fredda e a farla ribollire sono gli acidi e le sostanze che arrivano dalla profondità della terra.

 

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Nonostante il fascino che la caratterizza, la solfatara di Pomezia resta abbastanza sconosciuta ai più, sebbene fosse nota fin dall’antichità: qualcuno forse ricorderà quando Virgilio nel VII libro dell’Eneide racconta di Albunea riferendosi proprio a questo luogo, in particolare a lago dal colore bianco alba.

Come raggiungere la Solfatara di Pomezia dal GRA di Roma: prendete Via Ardeatina direzione Pomezia per poi proseguire su Via dei Castelli Romani fino a raggiungere Via della Solfatara, una stradina dove si può lasciare la macchina per poi proseguire a piedi. Il sentiero non è segnato ma basta lasciarsi guidare dall’intuito per arrivare in modo semplice all’obiettivo.

 

Artena, la Città Presepe

Vicino Roma si trova Artena, uno dei più affascinanti borghi del Lazio da vedere assolutamente. Distante solo 30km dalla Capitale, sorge sui Monti Lepini. Il suo centro storico arroccato lungo un costone calcareo all’estremità meridionale dei Castelli Romani è uno dei meglio conservati del Lazio. Il paese si è distinto anche per essere il borgo pedonale più grande d’Europa. Vicoli stretti, scalinate e bellezze architettoniche rendono questo paesino ricco di tradizione davvero incantevole.

Bellissimo da visitare in ogni momento dell’anno, è in particolare durante le festività natalizie che sprigiona tutto il suo fascino. Non per nulla denominata Città Presepe, ogni anno per un mese – generalmente a partire dalla Festa dell’Immacolata l’8 dicembre – il paese si trasforma per far vivere a turisti e cittadini la magia del Natale: così tra le stradine del borgo è possibile visitare i presepi artistici, acquistare presso i mercatini di Natale e gustare i prodotti tipici del territorio.

Le Grotte di Pastena e Collepardo

Sempre vicino Roma, ma un po’ più distante, nella provincia di Frosinone, si trovano alcuni tra i maggiori complessi speleologici della nostra penisola.

Le Grotte di Pastena fanno parte del Parco naturale regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi. L’incessante lavoro di erosione da parte delle acque ha creato questo luogo fra gli ottanta e i cinquanta milioni di anni fa, nell’era Mesozoica. Scoperte nel 1926 dal barone Carlo Franchetti, in queste grotte sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici relativi a sepolture ed offerte di carattere rituale risalenti ad epoca preistorica (Neolitico ed età del Bronzo).

Nelle dieci sale presenti nelle grotte si possono ammirare stalattiti, stalagmiti e colonne dalle forme singolari ma anche laghetti e cascate. Una degli ambienti più suggestivi più suggestive delle Grotte di Pastena è la Sala del Lago blu, dove una cascata di circa 10 metri si getta in un piccolo lago profondo 5 metri che è alimentato dal Fosso Mastro e da piccole sorgenti sul fondo.

Le Grotte di Collepardo, invece, si trovano sul versante meridionale dei Monti Ernici. Sono note anche come Grotte dei Bambocci per le forme particolari delle rocce, o come Grotte Regina Margherita, in ricordo della visita della prima regina d’Italia nel 1904. Fra gli ambiente più suggestivi da visitare: il grande Palco, la Sala della Foresta pietrificata, la Sala del Trono.

La recente installazione del nuovo progetto di illuminazione permette di ammirare questo luogo con la giusta luce, aiutando la comprensione e la conoscenza delle risorse naturali e proteggendo la biodiversità.

 

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Informazioni utili: Le Grotte di Pastena e Collepardo sono aperte tutti in giorni. La visita è consentita in gruppo, la prenotazione consigliata soprattutto il weekend.
Per le Grotte di Pastena, il costo del biglietto per gli adulti è di 9 euro mentre per le Grotte di Collepardo 7 euro. Per altri dettagli e prenotazioni rimandiamo al sito ufficiale.

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