Se qualcuno mi chiedesse cosa mi ha colpito più di tutto di Francoforte, gli risponderei “sicuramente il viaggio da e per l’aeroporto”!
Chi viaggia con Ryanair lo sa che gli aeroporti dove atterrano i suoi aerei distano diversi chilometri dalla città-destinazione. Ma l’ Hahn-Frankfurt Airport supera ogni immaginazione. La città dista 145 km per un totale di un’ ora e tre quarti di viaggio in pullman.
Visitare Francoforte in due giorni
Gli argomenti del post
- Visitare Francoforte in due giorni
- Qualche info sull’aeroporto Hahn-Frankfurt
- Visitare Francoforte: la città
- Cosa visitare a Francoforte – Il centro storico
- Cosa visitare a Francoforte – Fuori dal centro storico
- Francoforte, altre informazioni essenziali
- I mezzi di trasporto – Bus, tram e metro
- Infine.. cosa mangiare..
Qualche info sull’aeroporto Hahn-Frankfurt
Siamo partiti dall’aeroporto di Ciampino perfettamente in orario e siamo atterrati in Germania con dieci minuti di anticipo… ahhh sti tedeschi! Al nostro arrivo una navetta diretta a Francoforte città ci aspettava fuori dal Terminal Arrivi; l’autista ci comunica che non riesce a farci entrare tutti e che nel giro di dieci minuti sarebbe arrivata una seconda navetta. Proprio come Terravision a Londra, che ci fece aspettare quella dell’ora successiva al freddo e al gelo alle dieci di sera.Al Terminal Arrivi è presente il banco delle informazioni, che ha grande disponibilità di depliant: ci informano che i biglietti della navetta (una è “Bohr Omnibus GmbH”) sono acquistabili al box che si trova all’esterno dell’aeroporto alla modica cifra di 14euro (un po’ caro, ma d’altronde sono 145km).Dall’aeroporto di Hahn è possibile raggiungere diverse località interne. Il capolinea dei pullman si trova sulla destra uscendo dal Terminal Arrivi. Non solo, c’è addirittura una navetta diretta a Lussemburgo (per chi volesse farci un pensierino, pare sia consigliabile acquistare i biglietti online, perché costano meno e spesso le corse sono al completo).
Visitare Francoforte: la città
Aver prenotato l’albergo vicino alla stazione è stata un’ottima idea, perché ci ha agevolato all’arrivo in città, alla partenza (abbiamo ripreso la navetta alle due del mattino, per cui abbiamo evitato di chiamare taxi), e durante gli spostamenti turistici. La stazione centrale – tra le più frequentate d’Europa – dista circa due chilometri dal centro città, e per gli amanti del passeggio come noi non è stato difficile scegliere tra la metro e le nostre gambe.
In questo modo abbiamo sviluppato un buon senso dell’orientamento e conosciuto vie e scorci della città che altrimenti sarebbero passati inosservati.Di Francoforte colpisce lo stile con cui convivono gli elementi architettonici storici con i grattacieli in vetro altissimi e super moderni. Il mattone con l’acciaio. Il rosso con il grigio-blu. In quasi totale armonia.
Le mie percezioni sono state positive, mi ha trasmesso vitalità e possibilità per tutti. A parte il freddo, ma siamo in nord Europa e quindi non conta!
Da quanto appreso dalle guide turistiche, Francoforte è abitata da circa 660.000 persone e altre 300.000 arrivano tutti i giorni come pendolari. Per questo motivo la loro linea ferroviaria e metropolitana è flessibile e organizzata, perché tutta questa massa di gente usa i trasporti pubblici locali. Non solo. Data la sua posizione geografica strategica, Francoforte è la principale sede di aziende, banche, uffici federali, di fiere e meeting internazionali, di associazioni e rappresentanze straniere. Sarà legata a questo la mia percezione del “c’è possibilità per tutti”.
Anche dal punto di vista culturale la città non delude: la ricchezza dei beni culturali è distribuita in oltre 40 musei, più di 20 teatri offrono spettacoli internazionali, mentre le numerose biblioteche sono al servizio di cittadini, scuole e università. D’altronde, Francoforte ha uno dei bilanci più alti destinati alla cultura in Germania. E infatti si vede, solo la via dei musei è una delle principali attrazioni turistiche della città.
Cosa visitare a Francoforte – Il centro storico
Raso al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale, il centro storico di Francoforte è stato in gran parte ricostruito. E così, circondato da palazzoni in vetro, addirittura un po’ nascosto sorge il Römerberg, la piazza centrale della città. Tra le diverse case ricostruite si trovano il municipio (Römer) e la Alte Nikolaikirche (l’antica chiesa di S. Nicola). La piazza mi ha ricordato e fatto rivivere l’atmosfera del Belgio fiammingo, un gioiellino.
Le antiche fiere che si tenevano nei secoli passati, avevano luogo in questa piazza. Qui si tengono i mercatini natalizi e sempre qui, storicamente nacque la Fiera del libro di Francoforte, che ancora oggi è la più famosa al mondo.
Nelle immediate vicinanze, sullo sfondo del duomo sorge il ponte pedonale Eisener Steg: la storia racconta che la sua costruzione è dovuta allo spirito risoluto dei cittadini (rispetto a chi li governava), in quanto l’unico vecchio ponte esistente significava per molti abitanti dover fare una lunga deviazione. Pertanto alcuni di essi si accordarono e raccolsero soldi per la costruzione di un passaggio pedonale. Chi attraversava il ponte doveva pagare un pedaggio, il quale fu eliminato quando la città rilevò il ponte.
Non potete immaginare come siamo rimaste quando ci siamo rese conto che tutto il ponte è stato preso di mira dalla “lucchetto-mania”.. Il delirio di Federico Moccia è arrivato fin qui?!
Il Duomo, in stile gotico, è dedicato a S.Bartolomeo; viene chiamato anche Kaiserdom, duomo imperiale, in quanto qui venivano eletti e incoronati gli imperatori tedeschi.
Sulla piazza antistante è possibile visitare (noi non l’abbiamo potuto vedere per lavori in corso) il giardino archeologico; scoperto intorno agli ’70, ospita i resti di insediamenti vecchi di duemila anni, come le terme romane (75-110 d.C.).
La Paulskirche con l’antistante piazza Paulsplatz, più che per l’architettura ha avuto un ruolo importante nella storia politica tedesca. Qui nel 1848 si riunì la prima Assemblea Nazionale, nella speranza di dar vita a uno stato unitario. La speranza si dissolse ben presto, ma ciò che resta è che la Paulskirche è ancora oggi considerata il simbolo della democrazia tedesca. Ancora oggi è al centro dell’attenzione quando i librai tedeschi ogni anno assegnano il premio per la pace.
Cosa visitare a Francoforte – Fuori dal centro storico
“Il 28 agosto 1749, a mezzogiorno, al dodicesimo rintocco della campana, io venni al mondo a Francoforte sul Meno.”La Goethe House. Ci siamo divertite a immaginare Goethe e la sua famiglia in quella casa. Guida alla mano, abbiamo visitato ogni stanza di ogni piano: si comprende perfettamente lo stile borghese del tempo. In questa casa Goethe scrisse i suoi primi drammi che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
Quello che oggi è un bistrò-caffè in pieno centro, in passato è stato un posto di polizia e prigione. La Hauptwache è stata persino al centro di un tentativo politico rivoluzionario, uno tra i pochi e sebbene importante, il segnale che si voleva dare fu totalmente ignorato. La piazza antistante è stata ribattezzata “das Loch”, (il buco ) per via dello stile architettonico della stazione della metro, importante nodo di scambio della rete sotterranea che sembra “inghiottire” ciò che la circonda.
Nei pressi del ponte Eisener Steg, inizia la Shaumainkai, meglio conosciuta come riva dei musei (Museumsurfer). Lungo questa strada potrete visitare ben nove musei, per tutti i gusti. Noi in mezza mattinata ne abbiamo visitati due, il Museo del Cinema e il Museo della Comunicazione (quando si dice “deformazione professionale”). In media i biglietti costano 5€, davvero nulla in rispetto a quello che offrono.
È molto piacevole passeggiare lungo le rive del Meno, soprattutto in questa zona perché di fatto è un parco, con tanto di panchine. Al calar del sole ancora di più, perché come potete immaginare, le luci dei grattacieli illuminano la città e la skyline è davvero suggestiva.
E quando se ne ha abbastanza di visitare la parte storica e culturale, ecco che la Zeil viene in nostro soccorso.La Zeil è la strada commerciale dove viene realizzato il massimo fatturato della Germania. Larghissima e lunghissima, qui ci si fa un’idea della molteplicità delle culture che convivono in questa città. Le immagini panoramiche della città le abbiamo scattate dalla terrazza dell’ultimo piano della Zeilgalerie, il primo di uno dei tanti centri commerciali presenti sulla via. Sempre all’ ultimo piano, vi è punto ristoro – tipo mensa – molto carino, dove è possibile pranzare, cenare e ristorarsi a qualsiasi ora del giorno.
Nelle vicinanze si erge maestosa la Main Tower, il più famoso grattacielo di Francoforte: anche da qui la vista è fantastica.
Francoforte, altre informazioni essenziali
I mezzi di trasporto – Bus, tram e metro
Come detto in precedenza, la rete di trasporto pubblico e ferroviario di Francoforte è molto estesa e organizzata. Una singola corsa costa 2,50€, mentre un biglietto giornaliero valido per la metro costa 6,20€. I turisti possono anche acquistare la Frankfurt Card, una tessera con la quale è possibile usufruire illimitatamente delle corse e ricevere sconti in musei e tour guidati della città. Si può acquistare sul sito web, presso i centri informazione, le agenzie di viaggio, la stazione ferroviaria e l’aeroporto.
I taxi, sono Mercedes di colore beige. Se prenotati per telefono hanno un costo di partenza intorno ai tre euro, ogni miglio costa 1,50€. Più la mancia tra il 10 e il 15% sul prezzo finale.
Infine.. cosa mangiare..
Bella domanda! Wustel, patatine, panini ripieni di qualsiasi cosa, accompagnati da una bella birra, o dal sidro (pare che il gentil sesso ami molto questa bevanda tipica francofortese). E tanti dolci!– Info utili-
Prefisso nazionale: + 49
Valuta: Euro
Numeri di emergenza
- Polizia: 110
- Vigili del fuoco: 112
Punti d’Informazione Turistica
- Hauptbanhof (stazione centrale)
- Tourist Information Römer (Römerberg 27)
Sito web: www.frankfurt-tourismus.de