In una conca tra le Alpi, attraversata dal fiume Salzach, sorge la città di Salisburgo, espressione dell’arte in tutte le sue forme, tanto da esser stata dichiarata, nel 1997, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
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Cosa vedere a Salisburgo
Gli argomenti del post
- Cosa vedere a Salisburgo
- La Storia di Salisburgo
- 1. DomQuartier: il cuore del potere ecclesiastico e il Monastero dei Benedettini di San Pietro
- 2. I luoghi di Mozart a Salisburgo
- 3. Il Castello di Mirabell e i suoi giardini
- 4. I giochi d’acqua del Castello di Hellbrunn
- 5. Il Giardino zoologico di Hellbrunn a Salisburgo
- 6. Museo di Scienze Naturali
- 7. Il cimitero di San Pietro e le catacombe
- 8. La Fortezza di Salisburgo
- 9. L’Antica Farmacia della Corte dei Principi
- 10. “Tutti insieme appassionatamente” – Le location del film
- Scopri le migliori offerte per dormire a Salisburgo
Un vero e proprio gioiello austriaco da non perdere, in cui è possibile trascorrere un romantico weekend o più giorni, passeggiando tra le vie del centro storico, separato dal fiume: in riva destra, la parte nuova della città, in riva sinistra, la parte più antica con i suoi splendidi edifici barocchi.
Una città con attrazioni che coinvolgono bambini e adulti, appassionati di musica e di cinema e che offre eventi culturali tutto l’anno. Salisburgo ha dato i natali al grande Wolfgang Amadeus Mozart (27 gennaio del 1756) e, nonostante il compositore avesse lasciato la città a soli 25 anni, le sue tracce si possono ritrovare in più luoghi come il Mozartplatz, la Casa d’abitazione di Mozart e il Ponte Mozartsteg. Bella da girare a piedi ma, con la Salzburg Card (valida 48 ore), si possono utilizzare gratuitamente anche tutti i mezzi di trasporto pubblico, oltre ad avere libero accesso ai luoghi di interesse storico – culturale.
La Storia di Salisburgo
Il nome Salisburgo deriva dall’economia del paese basata sull’estrazione di sale dalle miniere di salgemma delle montagne che la circondano e la sua traduzione è “il Castello del Sale”, le tracce di presenza umana riportano al periodo del neolitico.
La città fu fondata nel 69 da Ruperto, vescovo di Worms, attuale patrono della città che diede il via al processo di urbanizzazione demografico e sociale della Iuvavum. Salisburgo onora il suo nome con la festa di “Kirtag” tra il sacro e il profano, nel mese di Marzo della durata di 5 giorni che, oltre alle varie celebrazioni religiose nel Duomo, vede il centro storico invaso da ogni tipo di attrazione, dalla ruota panoramica alle tazze rotanti, tanti artisti di strada e bancarelle con specialità gastronomiche.
Nei secoli Salisburgo ha subito varie battute da arresto come nel XIV secolo quando la peste sterminò 1/3 della popolazione e nello stesso secolo la fortezza Festung Hohensalzburg, il castello bianco che si erge sulla città, subì tre mesi di assalti durante le rivolte ricordate come “la Guerra dei Contadini”. Dai primi del 1700 Salisburgo fu governata dagli arcivescovi che pretesero la conversione al cattolicesimo della popolazione pena l’espulsione dalla città.
Proprio verso la metà del ‘700 nacque il grande Wolfgang Amadeus Mozart, che nonostante adorasse le bellezze della sua città natia fu costretto, dal potere arrogante delle autorità ecclesiastiche, a trasferirsi a Vienna per poter comporre liberamente e non solo musica sacra come d’obbligo a Salisburgo. Dopo la prima guerra mondiale, nel 1920, Hugo von Hofmannsthal, Max Reinhardt e Richard Strauss, diedero vita ad un evento che ancora oggi attrae numerosi appassionati da tutto il mondo, il Festival di Salisburgo, un connubio di generi musicali, con particolare riguardo per le varie interpretazioni del Genius loci Mozart. Se si pensa di visitare Salisburgo durante il periodo primaverile ed estivo vale la pena informarsi sulle date del Festival che con le sue note avvolge la città in una magica atmosfera.
1. DomQuartier: il cuore del potere ecclesiastico e il Monastero dei Benedettini di San Pietro
Recentemente è stato inaugurato il DomQuartier, un’attrazione culturale che include le sedi del potere spirituale e temporale dei principi arcivescovi di un tempo: il Duomo e la Residenza – con il Monastero dei Benedettini di San Pietro. Si parte dai Saloni di Gala dell’antica residenza e, attraversando le sue gallerie, si raggiunge il museo del Duomo. Il percorso circolare si chiude con un importante visita al Monastero dei Benedettini di San Pietro che, dopo due secoli, è stato riaperto al pubblico. Con un solo biglietto è possibile visitare ben cinque musei, un’alternativa particolarmente adatta a chi ha poco tempo da dedicare alla città di Salisburgo.
Un’idea molto carina, se viaggiate con adolescenti, è la l’audioguida per ragazzi, interessante e divertente al tempo stesso. Lo stile della città di Salisburgo, e in particolare gli archi della cattedrale e le Piazze della Residenza e del Duomo, riportano indietro nel tempo, quando 400 anni prima il principe arcivescovo Guidobald Graf von Thun, nei suoi 14 anni di regno, costruì gran parte della città dandole una forte impronta barocca.
Il potere temporale dei principi arcivescovi si esercitava proprio dove inizia il percorso, nei Saloni di Gala della suntuosa Residenza di Salisburgo, nel cuore del centro storico, voluta dall’arcivescovo Corrado I e ristrutturata nel 1500 sotto la sovranità del principe arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau. Attraversando le sale, nello stesso odine in cui le percorrevano le importanti cariche istituzionali che un tempo ricevevano un udienza dall’arcivescovo, l’ostentazione della ricchezza e del potere è evidente in ogni singolo particolare, dai soffitti rivestiti di oro, ai dipinti, gli orologi, gli specchi veneziani, le stufe in ceramica e gli affreschi di Johann Michael Rottmayr.
Il percorso prosegue salendo al terzo piano della Residenza dove si trova la Residenzgalerie (Galleria della Residenza), costruita dopo la prima guerra mondiale per custodire le opere della pittura europea dei secoli 17° e 19°. Attraversata la galleria ci si ritrova in un altro incantevole posto compreso nel percorso, la terrazza sugli archi del Duomo dalla quale si può ammirare l’intero centro storico di Salisburgo. Il Duomo, nella sua maestosità, merita uno sguardo attento alla bellissima facciata interamente ricoperta dai marmi dell’Untersberg e alle sue splendide torri alte 81 m. Nella imponente cattedrale barocca c’è anche la fonte battesimale in cui Mozart ha ricevuto il sacramento. Prima di proseguire con il giro è d’obbligo la passeggiata sulla tribuna dell’organo del Duomo dalla quale si può ammirare l’intera cattedrale, centro spirituale della città.
Tra le tante meraviglie incluse nel percorso del DomQuartier ci sono due importanti musei, quello del Duomo, con opere d’arte che attraversano 1300 anni di storia e il museo di San Pietro, che custodisce l’arte sacra nel monastero più antico della città. Le esposizioni di opere continuano con l’Oratorio settentrionale, che accoglie mostre temporanee sullo stile barocco, e la Camera dell’arte e delle meraviglie con una raccolta di oggetti naturali ed artistici.
Un altro pezzo di storia è la pinacoteca, chiamata “Galleria Lunga” voluta dai principi e dagli arcivescovi nel 18° secolo per custodire le loro collezioni, dov’è possibile ammirare dipinti medievali, francesi, austriaci e fiamminghi. La Galleria si trova nell’abbazia di San Pietro, realizzata dal missionario Rupert nel 696 che oggi ospita la comunità di monaci più antica sul territorio di lingua tedesca.
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Non perdetevi infine la Chiesa dei Francescani (Franziskanerkirche), una delle chiese più antiche di Salisburgo, parte del convento dei Francescani, in cui è possibile ammirare un insieme di stili, dal gotico al barocco al romanico. Quasi nascosta tra le case, la chiesa dei Francescani è giustamente inclusa in questo splendido percorso per le particolarità architettoniche che custodisce, dall’altare colorato in marmo rosso e oro, al soffitto che sembra la tela di un grande ragno.
2. I luoghi di Mozart a Salisburgo
In quella che oggi è conosciuta anche come la via dello shopping, la Getreidegasse a Salisburgo, con insegne in ferro battuto, boutique, centri commerciali e outlet, nel lontano 1756, al civico 9, nasceva uno dei più grandi compositori austriaci, dotato di un precoce talento, Wolfgang Amadeus Mozart.
Dai souvenir, ai cioccolatini e addirittura al gelato con il suo nome, i luoghi di Mozart sono presenti nei tour di tutti i turisti che visitano la splendida città di Salisburgo. Nella casa, oggi trasformata in un museo gestito dalla Fondazione Internazionale del Mozarteum, Mozart ha vissuto per una decina d’anni, e gli oggetti che lo ricordano sono il suo primo pianoforte, i ritratti, i documenti originali e l’arredamento che mostra lo stile di vita della borghesia di un tempo.
Non tutte le città possono vantare la nascita di un genio, per questo sono tanti i riferimenti, dal monumento in suo onore presente sulla Mozartplaz al cimitero di San Sebastiano, dove sono sepolti i genitori dell’artista. Se il tempo per cercare i luoghi di Mozart non è sufficiente potete affidarvi al Mozart City Tour, che, a bordo di un comodo pullman vi mostrerà tutte le principali attrazioni dedicate al Compositore.
3. Il Castello di Mirabell e i suoi giardini
Un dono d’amore del principe e arcivescovo Wolf Dietrich alla sua amante Salome Alt., lo splendido Castello di Mirabell è oggi la location più romantica e suggestiva per un vero e proprio matrimonio da favola. Nella Sala delle Armi, un grande salone del 1600, anche il principe organizzava le sue suntuose feste.
Vale la pena visitarlo soprattutto per la bellezza dei suoi giardini, costruiti in un secondo momento dall’arcivescovo Johann Ernst von Thun, la cui forma geometrica ricorda lo stile barocco. L’accesso ai giardini è gratuito e trovandosi in pieno centro della città sono il luogo perfetto per una pausa sulle panchine circondati dai colori della natura.
Meritano particolare attenzione la Fontana di Pegaso, un’opera di Kaspar Gras di Innsbruck, circondata da quattro gruppi di figure che simboleggiano i quattro elementi (aria, fuoco, acqua e terra) realizzate da Ottavio Mosto, il roseto e il teatro delle siepi, dove in estate è possibile partecipare alle tante feste folcloristiche.
4. I giochi d’acqua del Castello di Hellbrunn
Il principe arcivescovo Markus Sittikus, nel 1612, chiese all’architetto Santino Solari, lo stesso che ha costruito il duomo di Salisburgo, di realizzare un luogo consono al riposo e allo svago: nasce così il Castello di Hellbrunn.
L’attrazione principale del castello, che da anni richiama turisti grandi e piccini, sono i giochi d’acqua, gli stessi con cui il principe incantava i suoi ospiti: dalla corona danzante ai cervi che spruzzano acqua.
Un posto bello da visitare in qualsiasi periodo dell’anno: in inverno con il suggestivo mercatino di natale; in estate con visite guidate serali che permettono di vedere il tramonto tra getti d’acqua e musica di accompagnamento. Un consiglio, giunti al tavolo dei banchetti, cercate di sedervi al capotavola prima di ritrovarvi completamente bagnati.
5. Il Giardino zoologico di Hellbrunn a Salisburgo
Nel 1612 l’arcivescovo Markus Sittikus, oltre al castello progettò anche il Giardino zoologico di Hellbrunn, la cui particolarità è l’estensione: lo spazio vitale degli animali è ampio a tal punto che spesso capita di non riuscire a vederli perché magari nascosti dietro un albero o in giro per la montagna. La sua grandezza ha permesso di ospitare ben 1.200 animali e 140 specie diverse. Lo zoo ha un’aria dedicata interamente alla savana africana, con la casa dei leoni, le zebre e gran parte della fauna africana. Nei mesi di agosto e settembre può essere carino visitarlo di notte.
6. Museo di Scienze Naturali
Chiamato anche la Casa della Natura, il museo di scienze naturali di Salisburgo con la sua interattività, risulta essere uno dei luoghi più visitati della città. Basta mettere piede nel museo e guardarsi intorno per capire cosa attrae tanti turisti a inserirlo nelle tappe dei posti da vedere: il ponte elevatore sul quale è possibile “fluttuare” nello spazio, l’acquario con la coloratissima barriera corallina, pesci e rettili, il viaggio nel corpo umano per esplorare gli organi e il loro funzionamento.
Accolti da un dinosauro che scuote la testa il museo si presenta sin dal primo momento come un insieme di divertimento e sapere, con interessanti mostre a tema e ben 4 piani per trascorrere una giornata interessante e istruttiva.
7. Il cimitero di San Pietro e le catacombe
In effetti è raro inserire un cimitero nelle tappe di un viaggio ma quello di S. Pietro merita una visita in quanto fa parte dei luoghi più belli e antichi del mondo. Il fascino del luogo è dato anche da altre attrazioni come la centrale cappella di S. Margherita, in stile gotico, e le catacombe di origine paleocristiana, meta di eremiti più che luoghi di sepoltura, scavate nella roccia del monte Mönchsberg.
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Nel cimitero di S. Pietro sono sepolti personaggi illustri come l’architetto della Cattedrale di Salisburgo e del Castello di Hellbrunn Santino Solari, la sorella di Mozart, Nannerl e il compositore Paul Hofhaimer.
8. La Fortezza di Salisburgo
La Fortezza Hohensalzburg, considerata una delle più grandi d’Europa, è senz’altro il simbolo di Salisburgo ed è evidente dalla sua posizione, come se vegliasse dall’alto del monte Festungsberg sull’intera città. La fortezza come la vediamo oggi è stata ultimata nel 1500 dall’arcivescovo Leonhard von Keutschach, per difendere il principato.
Se si ha voglia di passeggiare attraversando un sentiero di circa 700 metri si raggiunge la fortezza con una vista del panorama mozzafiato, ma è possibile anche fare un po’ di fila e prendere la funicolare dalla Festungsgasse. La rocca si è conservata benissimo, le stanze non possiedono gli arredamenti dell’epoca ma è possibile ammirare oggetti e ritratti di quel periodo nel museo della fortezza.
Oltre che nelle camere in stile gotico dei principi, vale la pena soffermarsi nella Stanza dell’Oro (Goldene Stube) e nella cappella dell’arcivescovo Leonhard von Keutschach dove ammirare il soffitto stellato.
9. L’Antica Farmacia della Corte dei Principi
Tutti sperano di non ammalarsi in vacanza e il kit medicine in valigia testimonia la speranza di risolvere il prima possibile qualunque tipo di malanno per non rovinare il soggiorno, ma in farmacia si può andare anche per una banale caramella al miele e, se a Salisburgo la Farmacia è molto più simile ad un museo che ad un negozio, vale la pena trovare una scusa per vederla. L’Antica Farmacia della Corte dei Principi (Alte furst-erzbischofliche Hofapotheke) si trova nella piazza Alter Markt, in pieno centro storico.
10. “Tutti insieme appassionatamente” – Le location del film
Per i cinefili curiosi di rivedere dal vivo le location dei film, Salisburgo è la città in cui, nel 1965, hanno girato il famoso musical hollywoodiano “The Sound of Music” (Tutti insieme appassionatamente), con Julie Andrews e Christopher Plummer, premiato con 5 Oscar.
Molte scene sono state girate nel Giardino di Mirabell, dove Maria e i bambini danzano intorno alla Fontana di Pegaso, e nel suo castello. Nel musical sono presenti anche il Convento di Nonnberg, il cimitero di St. Peter e la Felsenreitschule, ex scuola d’equitazione, che ora ospita spettacolari concerti. Ci sono vari tour a tema e spettacoli teatrali in ricordo del film.
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