Quando ho sentito parlare per la prima volta della birra verde, mi sono talmente incuriosita che sono andata subito a cercarmi delle info in più. Premesso che sono stata cinque mesi in Belgio e poi tre a Dublino, non ne avevo mai sentito parlare (ma il fattore lingua-no-fluent può averci messo lo zampino, in effetti).
Insomma, il giorno di San Patrizio gli irlandesi e le comunità sparse per il mondo sono soliti bere la birra verde, che ricorda il colore nazionale.
La festa di san Patrizio (in inglese: Saint Patrick’s Day) è una festa di origine cristiana che si celebra il 17 marzo di ogni anno in onore di san Patrizio, patrono dell’Irlanda. La festa commemora l’arrivo del cristianesimo in Irlanda durante il quinto secolo d.C. proprio grazie a Patrizio, ai tempi vescovo in Irlanda. Questa ricorrenza, come dicevamo, viene celebrata anche in altri paesi del mondo, in particolar modo quelli che sono stati caratterizzati da una significativa immigrazione irlandese, come Montréal, New York, Chicago e Boston.
Si racconta che l’origine della birra verde è dovuta alla tradizione irlandese di far cadere un trifoglio a tre o quattro foglie in una bevanda, ma la prima birra verde effettivamente registrata fu servita a New York nel 1914 al Schnerer Club . Sì, come molti famosi usi delle feste, la birra verde è molto probabilmente un’invenzione americana. Un articolo di giornale documenta il club di New York che serve birra colorata con una goccia di tintura blu.
Tecnicamente, il colore verde le viene conferito dal curaçao (un liquore “azzurrino” a base di scorze di laraha, un tipo di arancia dal caratteristico sapore amaro che cresce nell’isola di Curaçao) che contribuisce anche a donare alla birra un sapore tendenzialmente dolce con retrogusto amarognolo.
A volte il colore le viene conferito da un sidro o un semplice sciroppo, generalmente però il giorno di San Patrizio viene preparato e servito secondo ricetta originale.