Uno dei territori più segnati dalla storia, è senza dubbio la regione Lazio, che si sviluppò intorno a Roma e al suo impero in primis e intorno al potere della Chiesa Cattolica nei secoli successivi.
Il territorio venne abitato storicamente da diverse popolazioni pre-romane, quali i Latini, i Volsci, gli Equi, gli Aurunci, nonché gli Etruschi nella parte settentrionale della regione; il passaggio di queste civiltà è documentato tutt’oggi dai resti archeologici sparsi sul territorio.
Cosa visitare fuori Roma
Gli argomenti del post
Le ville rinascimentali
Viterbo e in particolare tutto l’alto Lazio è ricco di ville rinascimentali. A Bagnaia è da visitare Villa Lante, una delle più importanti ville realizzate nel Cinquecento, creata e voluto dal potente cardinale Gambara in nome della supremazia dell’uomo sulla natura è opera dell’architetto Vignola. Villa Lante si presenta al visitatore come un luogo incantato; chiusa in un rigoroso dedalo geometrico, con i suoi capolavori (la Fontana dei Mori del Giambologna, le due palazzine e uno spettacolare sistema di fontane e giochi d’acqua ) fu d’ispirazione per la progettazione dei giardini di Versailles.
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I paesi di origine etrusca
Sono soprattutto gli Etruschi ad aver lasciato testimonianze di alto valore artistico: affreschi, pittura vascolare, prodotti ceramici e in oro; tra le necropoli esistenti sul territorio laziale, grande interesse rivestono le Tombe di Tarquinia, che conservano ancora oggi il più grande nucleo pittorico etrusco esistente. Sempre a Tarquinia è possibile ammirare alcuni sarcofagi etruschi, contenitori destinati a contenere il corpo del defunto. Uno dei più celebri, il Sarcofago degli sposi, è conservato nel Museo di Villa Giulia a Roma: in genere i defunti sono rappresentati nella loro pregressa gioia di vivere terrena.
Numerose erano le città etrusche, le più importanti erano le cosiddette dodecapoli a cui se ne aggiunsero nel tempo tante altre.
Nel Lazio sono tutt’oggi presenti testimonianze nelle seguenti località: Cerveteri, Tarquinia, Vulci (Montalto di Castro), Tuscania, Veio (comune di Roma, zona Formello), Volsini (l’attuale Bolsena). Queste località non sono solo interessanti dal punto di vista artistico, ma lo sono anche da quello ambientale: il Lazio infatti offre agli amanti della natura numerose occasioni di visita tra parchi, riserve e altre aree naturali protette.
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I Castelli
Il Lazio sorprende anche con castelli, fortezze e rocche. Per citarne qualcuno: il Castellaccio di Castrocielo, Rocca Monaldeschi a Bolsena (VT), il Castello Ruspoli a Vignanello (VT), il Castello Orsini Odescalchi a Bracciano (RM). Il Castello di Torre Alfina, per esempio, è una location unica e suggestiva, dimora storica tra le più prestigiose del centro Italia, scelta anche come location per ricevimenti. Il Castello domina l’omonimo borgo circostante, abitato oggi da circa 250 persone, e il Bosco di Sasseto, definito dal National Geographic “Bosco delle Fiabe” o “Bosco di Biancaneve”, in quanto un tempo era selva oscura e selvaggia.
Le origini del castello non sono chiarissime, ma si pensa risalgano ai tempi dei longobardi nell’VIII secolo. La struttura così come la conosciamo oggi è il risultato della progettazione medievale e poi rinascimentale.
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I parchi Nazionali per gli amanti della natura
I più importanti e conosciuti sono i Parchi Nazionali, come il Parco Nazionale d’Abruzzo, il Parco Nazionale del Circeo, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, la Riserva Naturale Regionale Tor Caldara.
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I laghi del Lazio
Tra i siti naturalistici nominiamo anche i numerosi laghi presenti in regione: tra i più importanti nominiamo il lago di Bolsena (il più grande d’Europa tra quelli di origini vulcaniche); il lago di Vico, il lago di Bracciano, il lago di Martignano, il lago di Nemi, il lago di Albano e tanti altri.
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