Cosa visitare in Sri Lanka, l’isola della “serendipità”

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La serendipità è la capacità di interpretare in modo corretto gli eventi casuali. Lo sa bene Serena, la signora di questo blog, che come nickname ha proprio scelto Serendipity. Meno noto però che la parola sia anche l’antico nome di un’isola: lo Sri Lanka. A sud est della penisola indiana, circondato dall’oceano, si trova lo Sri Lanka che un tempo veniva chiamata in persiano Serendib. Da questo nome, lo scrittore Horace Walpole nel 1754 coniò il termine relativo al sentimento.

Non è l’unico nome che in precedenza ebbe l’isola. Il più famoso è sicuramente Ceylon, usato fino al 1972, di origine portoghese. Il nome attuale della repubblica dello Sri Lanka invece ha origine sanscrita e significa isola risplendente. Lo è davvero: un luogo incantato nel mezzo dell’Oceano Indiano, con un mare bellissimo, foreste e una cultura antichissima.

Itinerario di viaggio in Sri Lanka

Una storia segnata dalle dispute tra Tamil e Singalesi

La storia dello Sri Lanka è stata segnata dai conflitti tra Singalesi e Tamil, popolazione proveniente dall’India meridionale. Nel XVI secolo i portoghesi occuparono le zone costiere dell’isola e avviarono un florido commercio di spezie. Il secolo successivo vide l’arrivo nell’isola degli olandesi. Lo Sri Lanka diventò colonia del Regno Unito nel 1802, ottenendo l’indipendenza solo nel 1948. Nel Novecento le tensioni tra Tamil e Singalesi tornarono a farsi sentire e culminarono negli anni Ottanta in una vera guerra civile tra il governo e il movimento terrorista delle cosiddette Tigri Tamil (Liberation Tigers of Tamil Eelam).

Anuradhapura

Il conflitto è terminato nel 2009 ma, come avverte il sito della Farnesina, sebbene negli ultimi anni non ci siano stati episodi di violenza la presenza militare nell’isola è molto diffusa, con controlli soprattutto nella parte settentrionale, dove si trovano territori considerati rischiosi, per eventuali nuovi focolai di conflitti o perché le operazioni di sminamento sono ancora in corso.

Cosa vedere a Colombo, la capitale dello Sri Lanka

Colombo è di fatto la capitale dello Sri Lanka, mentre Sri Jayawardenapura Kotte è la capitale amministrativa. La prima non è stata chiamata così in riferimento a Cristoforo Colombo, il suo nome infatti deriva da come veniva chiamata dagli arabi, Kolam.

Fort Clock Tower, tra Chatham street e Janadhipathi Mawatha, era un faro. Ora non funziona più, ma viene comunque usato come torre dell’orologio. La sua costruzione fu ultimata nel 1857. Il faro diventò inefficiente negli anni Cinquanta del Novecento, quando attorno furono costruiti alti edifici che lo misero in ombra.

Galle Face Green è un noto lungomare dove poter passeggiare e trascorrere del tempo libero rilassandosi: anche i residenti lo frequentano molto. Ci sono numerosi locali dove poter mangiare o bere qualcosa.

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Il tempio buddhista Gangaramaya, in Sri Jinarathana road, è uno dei più importanti della capitale. Si presenta come un miscuglio di elementi architettonici di diverse culture asiatiche. Oltre a essere un luogo di culto, oggi è un centro socialmente attivo dove si dà ristoro agli anziani, funge anche da orfanotrofio e ospita una scuola.

Da non perdere il mercato nel quartiere di Pettah, dove è possibile immergersi davvero nella vita della popolazione locale, dato che non è una zona particolarmente turistica.

The Pettah Market, Colombo, Sri Lanka

Cinnamon Gardens è un quartiere del centro rinomato e lussuoso, dove oltre a residenze di classe si trovano anche palazzi governativi, ambasciate e il Museo nazionale. Quest’ultimo è da visitare, per conoscere attraverso i reperti e le opere d’arte la storia del Paese. La zona è stata chiamata così perché vi si trovavano piantagioni di cannella.

Vicino al Museo nazionale si trova il parco Viharamahadevi, il più grande e antico della città. Aperto al pubblico nel 1951, prende il nome da una regina, in epoca britannica veniva chiamato Victoria park. Include un piccolo zoo e una grande statua di Buddha, da qui si accede anche alla biblioteca cittadina.

151. Viharamahadevi Park, Colombo

Il Beira Lake è un lago in centro città, sul quale è stato costruito un ponte con passaggio pedonale per attraversarlo e godere della vista. La colorazione dell’acqua è verdastra a causa dell’inquinamento, sono in corso progetti per la sua depurazione e la realizzazione di un distretto commerciale nelle vicinanze.

beira lake and altair, colombo

Le città antiche dello Sri Lanka: da Anuradhapura a Polonnaruwa

Lo Sri Lanka offre la possibilità di ammirare bellissimi siti archeologici, testimonianze della grandezza del Paese nell’antichità. Anuradhapura è una delle antiche capitali. La sua fondazione risale al IV secolo a.C. ed ebbe un ruolo di grande importanza fino all’undicesimo secolo. La città è conservata benissimo ed è parte dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Secondo l’Induismo, sarebbe la mitica capitale del re Asura Ravana, personaggio del libro sacro Ramayana, data alle fiamme dal seguace del divino Rama, Hanuman. Da visitare i tre grandi monasteri conservati nella città.

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Polonnaruwa è anch’essa un’antica capitale e fa parte come Anuradhapura dei patrimoni dell’umanità Unesco. Diventò capitale nel 1070. Imperdibile il maestoso tempio Gal Vihara, il tempio di roccia. Nel granito infatti sono scolpite quattro grandi statue del Buddha, tra cui una che lo raffigura sdraiato.

Kandy e il dente del Buddha

Kandy è una città che si trova nella parte centrale dell’isola, culturalmente molto vivace. Diventò capitale nel 1529 e attualmente è la seconda città più grande dell’isola. Merita di essere visitata per il celebre Tempio del dente, Sri Dalada Maligawa. Il tempio si chiama così perché contiene una reliquia, un dente che si dice fosse del Buddha. Oltre al tempio del Dente, si può ammirare il lago artificiale Bogambara: è interessante ammirare le diverse specie di animali che popolano la riva e le acque. Turisti riportano di aver avvistato anche alcuni esemplari di varano.

Sono famosi anche i giardini botanici Peradeniya, fuori città. I giardini botanici ospitano anche una gran varietà di orchidee. Sempre fuori città, è interessante il Museo del tè all’ex fabbrica Hantane.

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La roccia di Sigirya

Anche Sigirya ha ottenuto lo status di patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Si tratta di un’enorme rocca, geologicamente interessante perché sono molto ben visibili le stratificazioni. Ospita l’antico palazzo reale del sovrano Kasyapa, risalente al V secolo: per raggiungerlo si deve salire una scalinata, il cui accesso è delimitato da due grandi zampe di leone scolpite nella pietra. In seguito, il palazzo reale diventò un monastero.

Sigirya

La particolarità del clima

Lo Sri Lanka è preda di due monsoni. Perciò, in modo singolare, contemporaneamente si incontrano stagioni diverse nell’isola, a seconda della zona. Da aprile e per tutta l’estate, la pioggia lambisce la parte occidentale, invece da novembre a marzo tocca alla parte orientale. Quindi per scegliere il periodo migliore e non incontrare pioggia ogni giorno, è meglio basare la data della propria partenza sulle località che si intende visitare.

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