Protagonista principale è Michele Morrone, Anna Maria Sieklucka, Bronislaw Wroclawski e altri nomi noti dell’industria cinematografica polacca, “365 Giorni” è un adattamento della serie di romanzi omonima scritta da Blanka Lipinska diretto da Barbara Białowąs e Tomasz Mandes. Oltre ad essere un thriller erotico, “365 Days” si svolge attraverso diversi luoghi esotici in riva al mare. Il film ha debuttato su Netflix lo scorso 14 giugno ed è ancora disponibile alla visione in streaming.
La trama racconta la relazione tra un membro di una famiglia mafiosa siciliana, Massimo un boss della mafia siciliana che rapisce una giovane donna di nome Laura (Anna-Maria Sieklucka) con l’obiettivo di farla innamorare di lui entro un anno, appunto i 365 giorni del titolo. Insomma, una sorta di risposta polacca a “50 sfumature di grigio”.
Al film non sono mancate pesanti polemiche: è stato definito diseducativo e un’istigazione agli abusi di genere, allo stupro e alla violenza. Anche se nel film non si consumano scene di questo tipo, la trama tratta con un’aura glamour la piaga del traffico sessuale, delle violenze e dei rapimenti.
In particolare, l’artista del Regno Unito Duffy ha espresso la propria contrarietà, sollecitando Netflix a eliminare il film dal proprio servizio. Duffy, che in passato ha subito sequestro e abusi, sostiene che il film attribuisce un fascino ingiustificato al fenomeno del traffico di esseri umani, agli atti di violenza e ai rapimenti, rendendolo pertanto profondamente inappropriato dal punto di vista educativo.
I luoghi del film 365 giorni
Mentre la trama del film è ambientata in Sicilia e in Polonia, le scene che vedono i protagonisti in Italia sono state girate a Sanremo, Ostuni, Carovigno, Salice Salentino, Polignano a Mare, Roma, Siracusa, Catania, con piccole scene girate presso Napoli e Porto Rotondo in Sardegna. Il resto del film è stato girato nelle città polacche di Varsavia, Mazowieckie e Niepolomice, Malopolskie.