A cura di @stefywanderlust
Dubai è una delle metropoli più urbanizzate al mondo, nella quale si può trovare di tutto e in ogni periodo dell’anno, ma non si può dire di aver visto Dubai senza aver vissuto almeno una giornata nella sua parte più autentica e naturale, quella che tutti noi immaginiamo sin da piccoli vedendo le immagini sui libri di scuola o nei documentari in tv.
Organizzare un itinerario di viaggio nel deserto
Gli argomenti del post
Una delle esperienze più emozionanti che si possono fare e che consiglio di fare assolutamente a Dubai è il safari nel deserto, che si estende a circa un’ora di distanza, infatti, dalla Dubai moderna e cosmopolita.
Le attività che si possono fare in un giorno (ma, se si ha poco tempo a disposizione, anche mezza giornata può andar bene) sono veramente tante e numerosi sono i tour operator locali che organizzano delle escursioni fuori dal centro urbano. Ci sono addirittura alcuni tour che prevedono di prolungare la permanenza nel deserto, includendo un pernottamento in tenda per chi vuole vivere qualcosa di più intimo, a contatto con la natura.
Deserto di Dubai: come arrivare
Ma come arrivarci? Si può decidere di affidarsi a un tour guidato e farsi portare a bordo di un fuoristrada con la guida che darà delle informazioni riguardanti le caratteristiche morfologiche di rocce e sabbia. Non escludete la possibilità di guidare voi stessi l’auto per sperimentare anche quest’esperienza! Potrete scegliere tra le “tradizionali” jeep e tra i veicoli appositamente progettati per il deserto, sto parlando del dune buggy.
Le principali attività da fare nel deserto
Avventura adrenalinica
Una volta arrivati in pieno deserto inizia l’esperienza più divertente di tutto il viaggio, si inizierà a salire e scendere dalle dune rosse di Al Hibab, perciò tenetevi forti e stringete a voi le macchine fotografiche! Per coloro che non soffrono del mal d’auto e sono pronti a vivere delle esperienze memorabili, si può scegliere anche il safari più estremo, dove è possibile vivere pendenze ancora più ripide, che vi faranno salire oltre all’adrenalina, anche i brividi.
Alla fine del dune bashing, pronta un’altra spericolata avventura ovvero, il sand boarding, attività preferita per chi avrà voglia di sperimentare un’alta dose di adrenalina: bisognerà agganciare ai piedi l’attrezzo simile a uno snowboard e scivolare giù dalle dune. I sandboard saranno disponibili direttamente nell’area del Big Red oppure per chi vorrà portare a casa un’esperienza completa prenotate uno dei pacchetti che le varie compagnie propongono (vi consiglio Dream Explorer Dubai). L’offerta prevede una durata di 5 ore a partire dal safari nel deserto a bordo di una Hummer e si conclude con una sessione di sandboard, dove potrete imparare tutti i trucchi per scendere agilmente dalle dune di sabbia.
Noleggiare un cammello
Se siete degli inguaribili romantici allora di certo non potete rinunciare a noleggiare un bel cammello per una bellissima avventura nel deserto, in un tour guidato. Non sapete a quale sito affidarvi? Per prenotare il vostro giro sull’animale simbolo del deserto, allora vi consiglio getyourguide.it, ideale per tutti i portafogli.
Un’altra divertente e insolita attività sarà accarezzare dall’alto questo dolcissimo animale, il cammello appunto e nel mentre si potrà prendere sul braccio un falco e ammirare da vicino questo rapace così adorato negli Emirati Arabi (tanto che la falconeria è considerata un vero e proprio sport, con tanto di ospedale per ospitare e curare questi uccelli).
I colori del tramonto nel deserto
Il safari nel deserto di Dubai continuerà a regalare tantissime emozioni perché sarà l’ora del tramonto e, una volta arrivati in jeep sulla duna più alta della zona, si potrà ammirare il sole cambiare colore, toccare tutte le sfumature d’arancio e si potrà godere di questo momento di pace ed estasi interiore stando seduti sulla sabbia o immortalando con il vostro obiettivo il paesaggio intorno a voi.
Il campo beduino, tra danze, cena e tatuaggi
Un’altra tappa importantissima e, allo stesso tempo divertente, avviene nella sera. Dopo il tramonto, infatti, ci si recherà in un campo beduino (anche se spesso sono ricostruiti a puro uso e consumo dei turisti, ma sicuramente è un’esperienza da fare anch’essa), dove sarà servita la cena a base di piatti tipici arabi e si potranno conoscere, così, le tradizioni culinarie del posto. Per servirsi al buffet si verrà divisi in due gruppi, le donne da un lato e gli uomini da un altro e ci si potrà ricongiungere al proprio posto una volta preparati i piatti. Qui si potrà gustare il famoso pane arabo (khobs), ma anche altre prelibatezze come il pollo alla griglia (dajaj), il riso con vari tipi di carne, aromi, verdure e frutta secca (kabsa), la crema di ceci condita con olio e semi di sesamo (hummus), gli spiedini di carne d’agnello e spezie (kefta), le polpette di ceci fritte con verdure e, ovviamente, spezie varie (falafel) e per finire i datteri di Bateel (ce ne sono circa 20 varietà!) e il caffè arabo.
Tra una porzione e l’altra si potrà assistere a spettacoli di danza del ventre e di danza tannura, (ballo che prende il nome dall’omonima gonna indossata dagli stessi danzatori).
I molteplici strati colorati sovrapposti sapranno creare un mix di luci e giochi di colore, simbolo della vivacità e dell’allegria degli abitanti.
Per chi ama i tatuaggi, c’è la possibilità di ottenerne uno tradizionale all’hennè. Sì esatto proprio così: nell’accampamento troverete anche tante ragazze pronte a chiunque lo desideri un tatuaggio temporaneo fatto con la pasta di henné che vi durerà solo qualche giorno.
Oltre a un giro nel deserto, si può organizzare, se avete scelto di vivere il deserto in coppia, una straordinaria cena a lume di candela, in un accampamento e magari potrete finalmente rilassarsi, fumando il tipico shisha, comunemente conosciuto come narghilè (ci sono davvero diversi tipi di aromi profumati).
Tra l’altro l’escursione notturna è privilegiata rispetto a quella fatta durante le ore diurne grazie alle temperature più vivibili, dove il caldo è più sopportabile.
A fine serata, al calare del sole, si tornerà ai bagliori di Dubai, segnale che il rientro in hotel è ormai vicino.
«Chi va nel deserto non torna uguale» è un vecchio proverbio beduino che, dopo quest’esperienza ho fatto mio.