Una settimana a Ischia tra terme, borghi e mare cristallino

di Carmen Di Nardo

L’isola verde di Ischia è il luogo ideale per concedersi non solo un periodo di assoluto relax, magari tra sue acque termali, ma anche passeggiate nei vicoli dei borghi ricchi di storia sorseggiando del buon vino.

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Cosa vedere a Ischia

Delle isole dell’arcipelago flegreo, che include Procida e Capri, Ischia è la più grande e popolosa ed è facilmente riconoscibile dal Monte Epomeo.

In molti confondono il promontorio con un vulcano ma in realtà è solo un rigonfiamento della crosta terrestre dovuta alla spinta magmatica dell’area. Ischia è diventata meta turistica grazie anche a uomini illustri, artisti e letterati che l’hanno raccontata nelle loro opere e utilizzata come sfondo di importanti set cinematografici. 

Dopo il primo film, “Il Corsaro Nero” di Amleto Palermi nel 1937, l’isola è stata scelta da molti registi italiani e internazionali sigillando quel legame con il cinema che dura ancora oggi.

Amata dal produttore Angelo Rizzoli che girava per le strade di Ischia accompagnato da un cast di grandi nomi come Vittorio De Sica, Walter Chiari, Catherine Spaak, Peter Sellers, l’isola continua ancora oggi ad attirare registi di tutto il mondo. Muccino ha girato recentemente tra Ischia Porto e Casamicciola il film “A casa tutti bene”.

Agosto è il mese più gettonato soprattutto per il mare, ma il clima mite la rende interessante e visitabile tutto l’anno. 

Cenni storici

Le prime tracce umane trovate sull’isola di Ischia risalgono all’età della pietra (3.500 a.C) e nel corso dei secoli sono tante le popolazioni che l’hanno attraversata. Proprio sul monte Vico, nacque la prima colonia della Magna Grecia in Italia, chiamata Pithecusa, nome che cambiò nuovamente con l’arrivo dei Romani che preferirono “Aenaria”.

ischia mare

Sull’isola sono passati Bizantini, Longobardi, Normanni e Aragonesi. Le tracce del dominio di questi ultimi sono visibili nella rocca che assunse la forma definitiva di quello che oggi visitiamo come il Castello Aragonese.

Come mai oggi si chiama Ischia? Ci sono tante teorie in merito ma non si ha certezza su nessuna in particolare. La teoria mitologica è sempre quella più affascinante: in una lotta tra gli Dei dell’Olimpo, Zeus scagliò un’intera montagna su Tifeo che riposava adagiato nel golfo di Napoli.

La montagna è il Monte Epomeo che colpì proprio “l’ischis”, un osso del bacino che aveva lo stesso nome anche nell’antica Grecia. 

 

I giardini termali di Ischia

Il potere curativo delle acque di Ischia, ricche di minerali, è famoso anche all’estero e in molti la scelgono come meta per rilassarsi tra percorsi termali e massaggi in un contesto naturale paradisiaco.

Il termalismo ha radici antiche, scoperto dai sacerdoti etruschi fu una pratica largamente diffusa anche nel periodo romano. Oggi è certificata da studi scientifici che hanno redatto protocolli terapeutici di affiancamento alla cura farmacologica di particolari patologie.

Oltre ai giardini termali, rigeneranti per il corpo e la mente, ci sono anche tanti alberghi con piscine alimentate dalle acque terapeutiche dell’isola.

I più conosciuti, anche all’estero, sono i Giardini di Poseidon e il parco termale Negombo, ma se lo stress è tanto potete proseguire con il tour benessere andando ai Giardini Afrodite, all’Eden e al Parco Termale Tropical, alle Terme di Castiglione, al Bagnitiello e alla Cavascura.

Ricordate sempre che le terme non sono adatte a tutti e che un parere del medico prima di immergersi è consigliabile.

I giardini di Poseidon

La Baia di Citara ospita il complesso termale più grande dell’isola, i Giardini di Poseidon: un percorso di 20 piscine, su più livelli, con una temperatura che varia da 28° C a 40° C; tre piscine con acqua di mare; una grotta scavata nel tufo con vapore termale secondo la tradizione greco-romana e tre gruppi “Kneipp” (bagni alternati 40° C/15° C) che servono come esercizio per riattivare il sistema circolatorio.

Dopo aver preso all’ingresso il braccialetto che consente l’accesso alle piscine ed esser passati negli spogliatoi si inizia il percorso personalizzato in base alle proprie preferenze.

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Vista la grandezza del centro termale troverete tre aree ristoro per un piacevole pranzo con vista mare. Per chi ama il contatto con la sabbia c’è anche la possibilità di prendere ombrelloni e lettini in spiaggia.

Dedicate al parco un’intera giornata e vi sentirete rigenerati soprattutto se prima di andar via vi concederete una coccola nel centro benessere! 

 

Il Parco Termale Negombo 

Un vero e proprio studio paesaggistico è stato fatto nel secondo complesso più esteso di Ischia, il Parco Termale di Negombo, incastonato nella baia di San Montano, tra il Monte Vico e il Promontorio di Zaro.

Le potenzialità del luogo sono state colte dal duca Luigi Silvestro Camerini nel 1947, ma la cura maniacale dei dettagli è opera del paesaggista Ermanno Casasco che iniziò i lavori nel 1988.

Al pari di un orto botanico troverete una ricca vegetazione mediterranea con piante di mirto, ulivo e sughero perfettamente integrata con essenze australiane e americane. Passeggiando tra il verde fermatevi ad osservare anche le opere di arte contemporanea che si fondono nel paesaggio.

Le piscine variano per temperatura ed effetti benefici: dalle docce termali a 30° che alleviano la sofferenza cervicale al giardino giapponese che migliora il sistema venoso e linfatico con un percorso in cui si alterna acqua fredda a calda.

Unica nota dolente del percorso orientale è che per attivare la circolazione bisogna camminare su dei ciottoli non proprio piacevoli. Il parco offre anche serate di svago con musica dal vivo nel periodo estivo.

Il mare cristallino della baia vi farà venir voglia fare un tuffo circondati dall’incantevole paesaggio. 

I borghi di Ischia 

Le acque termali rendono Ischia un’isola unica al mondo ma anche i borghi, tra le rocce vulcaniche, sono uno spettacolo senza pari.

Un’architettura mediterranea con case arroccate che colorano i lati del Monte Epomeo e regalano una vista romantica del Castello Aragonese, simbolo dell’isola, che la rende riconoscibile già dal mare. 

Ischia Ponte e Ischia Porto

Per raggiungere Ischia è possibile partire dal porto di Napoli o da quello di Pozzuoli, con un aliscafo o un traghetto, impiegando massimo un’ora.

I porti di arrivo sono Casamicciola o Ischia Porto dove troverete la linea di autobus che vi permette di raggiungere tutti i punti dell’isola o potete prendere uno dei tanti taxi fermi sul lungomare del porto.

ischia porto

Ischia Porto è molto frequentata dopo il tramonto per la presenza di ristoranti e american bar ricavati nelle ex case dei pescatori.

Ischia Ponte, invece, è la parte più antica dell’isola, luogo ideale per passeggiare tra i vicoli attirati da gallerie d’arte, negozi di artigianato, chiese antiche e il Museo del mare.

 
 
 
 
 
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Il Castello Aragonese e i luoghi sacri

Imperdibile l’attraversamento del ponte in pietra che collega il borgo al Castello Aragonese. Nato come cittadella fortificata, il castello fu trasformato in roccaforte nel 1441 da Alfonso I d’Aragona e durante il Rinascimento offrì ristoro a grandi intellettuali come Vittoria Colonna, Ludovico Ariosto e Brembo.
Visitarlo vale assolutamente la pena! Al suo interno potrete godere di splendidi panorami come quelli della terrazza dell’immacolata e del belvedere del Convento.

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ischia

Interessanti anche i luoghi sacri come la chiesa dell’Immacolata, il cimitero delle Monache e la chiesa di San Pietro a Pantaniello.

Se vi trovate ad Ischia la notte del 26 luglio sarete coinvolti nella festa più importante dell’isola, in onore di S.Anna, dove ogni anno viene simulato l’incendio del Castello Aragonese: uno spettacolo davvero memorabile!

Borgo di Sant’Angelo

La caratteristica del borgo di Sant’Angelo è il suo essere arroccato su un enorme scoglio unito all’isola da un istmio di terra e sabbia vulcanica.

Le sue acque termali alimentano le Terme di Cavascura, in cui immergersi tra grotte e cascate naturali, e le Terme giardino di Aphrodite, luogo paradisiaco a pochi passi dalle famose fumarole: nuvole di vapore generate dall’energia termica del sottosuolo, che fuoriescono dalla sabbia bollente.

Giunti al porto di Sant’Angelo d’Ischia, da uno sguardo nella piazza, è facile immaginare quali fossero un tempo le attività svolte in questi luoghi: prima dell’arrivo dei turisti era un tranquillo borgo di pescatori.

Oggi invece l’apertura di boutique di lusso, negozietti carini e ristoranti panoramici mostrano il nuovo volto turistico di questa perla dell’isola. 

Lacco Ameno

Il borgo di Lacco Ameno sorge ai piedi di Monte Epomeo e il suo tratto distintivo è un enorme fungo di roccia a poca distanza dalla riva. Impossibile resistere alla voglia di fotografare questo ammasso tufaceo che per la sua insolita forma è diventato uno dei simboli di Ischia: lo chiamano “Il Fungo” e pare sia una parte del Monte Epomeo caduta in mare.

Passeggiando tra le case del borgo troverete delle meraviglie sacre per gli ischitani, oltre ai Giardini di Negombo già citati.

Il primo luogo sacro è la Chiesa di Santa Restituta, eretta in nome della martire africana la cui commemorazione avviene dal 16 al 18 maggio: se vi capita di soggiornare in questo periodo vale la pena assistere alla processione a mare, ai fuochi d’artificio e partecipare ai festeggiamenti tra cibo e musica.

Lacco Ameno conserva anche una testimonianza storica di enorme valore: la Coppa di Nestore che attesta la scelta dell’isola come luogo per la prima colonia della Magna Grecia in Italia.

Se avete voglia di fare una piacevole camminata, magari durante il tramonto, seguite il sentiero di Montevico che dal cimitero di Lacco Ameno e scende verso la spiaggia delle Monache, regalandovi nel mezzo un panorama mozzafiato.

Forio d’Ischia

Gran parte dei visitatori si ritrovano nel borgo di Forio alla ricerca della famosa Chiesa del Soccorso e lungo il cammino restano affascinati dai palazzi nobiliari e dalle botteghe di artigiani che incontrano.

Arrivati nella piazza di Giovanni Paolo II si resta incantati dalla facciata bianca della chiesa, luogo di culto della Madonna della Neve, che spicca tra il blu del cielo e del mare. Simbolo di protezione per gli ischitani e soprattutto per i marinai, la Chiesa del Soccorso si erge su un promontorio e custodisce un crocifisso nell’omonima cappella.

La leggenda racconta che questo crocifisso sia stato portato in salvo da alcuni da marinai sorpresi da una tempesta.

Si dice anche che i più fortunati, all’alba o al tramonto, riescano ad assistere ad un particolare fenomeno proprio nel piazzale della chiesa, il cosiddetto raggio verde: un effetto dovuto alla rifrazione dei raggi solari.

Imperdibile nel borgo di Forio è la visita ai giardini “La Mortella”, un prezioso hobby di Lady Susana Walton, moglie del compositore inglese Sir William Walton, che adorava prendersi cura delle piante.

Oggi è gestito dalla “Fondazione William Walton e La Mortella” ed è un luogo che spinge alla meditazione e al relax anche nei periodi di affollamento turistico. 

Casamicciola Terme

Punto d’attracco per traghetti e aliscafi provenienti da Napoli, il centro di Casamicciola Terme si trova a ridosso del porto. Luogo termale per eccellenza, tanto da specificarlo nel nome, le sue acque hanno proprietà antinfiammatorie, antisettiche e stimolano il sistema immunitario: un vero toccasana.

Se volete beneficiare di queste proprietà il consiglio è di andare nel Parco Castiglione, tra piscine, massaggi e tanto relax.

Casamicciola è famosa anche per le ceramiche, con l’Antica Fabbrica di Ceramiche Mennella, un nome che è entrato a far parte della tradizione storica di Ischia per la sua longevità: ben 500 anni di storia!

Nei dintorni potrete passeggiare nel bosco della Maddalena, che con il Monte Epomeo possono essere definiti il “polmone verde” dell’isola. Oltre alle piante e agli alberi, il bosco regala anche uno splendido panorama sul Castello Aragonese

Spiagge di Ischia

In molti scelgono Ischia per le sue spiagge, alcune incastonate nel verde, altre circondate da deliziosi borghi. Una delle più famose è la Chiaia a Forio d’Ischia, con un litorale sabbioso e poco profondo, adatto a tutti grazie ai confort garantiti dagli stabilimenti balneari e da bar e ristoranti a pochi passi.

Sempre nei pressi di Forio si trova la spiaggia di Citara, con sabbia fine e un’ampia zona di litorale libero circondato da vegetazione tropicale. Meravigliosa anche la Baia di Sorgeto, alimentata dall’acqua termale a 90° perfettamente miscelata con il freddo del mare, che permette anche un piacevole “bagno di mezzanotte”.

Suggestiva la Baia di San Montano nel borgo di Lacco Ameno con fondali bassi, tanto verde e la possibilità di pranzare nel Parco di Negombo.

La più lunga, con i suoi 3km di estensione, è la spiaggia di Maronti, nel comune di Barano, con tutti i comfort per grandi e piccini.

 

 
 
 
 
 
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Perfetta per i giovani la spiaggia di Cavascura, libera da stabilimenti e con la possibilità di praticare sport vari, dal beach volley a veri e propri tornei di racchettoni.

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