Quello in Ungheria non è stato un viaggio programmato e organizzato da me, bensì un regalo che mi è stato fatto da alcune amiche per un’importante ricorrenza. Non mi hanno rivelato nulla del viaggio fino a che non ci siamo imbarcate sull’aereo: inutile dirvi quanto sia rimasta piacevolmente sorpresa quando mi hanno svelato la destinazione. È stato il mio primo viaggio nell’ Europa dell’Est e sinceramente non sapevo cosa aspettarmi o cosa immaginare. Generalmente prima di partire per una qualunque meta, mi documento un po’, questa volta, invece, ero all’oscuro di tutto. Non sapevo dove avremo alloggiato, non conoscevo la città, non sapevo cosa valesse la pena visitare e cosa no, dato che avevamo a disposizione solo tre giorni.
Stai cercando un hotel a Budapest? Noi vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Ci sono oltre 6200 strutture con prezzi, foto e recensioni dei viaggiatori. Vai su Booking.com >
La guida che abbiamo utilizzato per visitare la città è la Lonely Planet Budapest. Con cartina
Cosa vedere a Budapest
Gli argomenti del post
Siamo partite da Roma Ciampino, nel giro di un’ora e mezza siamo atterrate: nonostante fosse quasi mezzanotte, l’aeroporto era colmo come in pieno giorno. Pian piano le mie amiche hanno cominciato a svelarmi e a raccontarmi come si erano organizzate.
Avevano prenotato l’alloggio in centro città, non un semplice albergo, ma un appartamento.
Come arrivare dall’aeroporto al centro città
Dall’ aeroporto abbiamo raggiunto la città in venti minuti circa, optando come mezzo di trasporto il taxi. Sono estremamente organizzati: uscendo dell’aerostazione è presente una radio taxi che si occupa delle prenotazioni e di assegnare la tariffa da pagare per la corsa. Budapest è divisa in distretti e la tariffa varia a seconda del distretto di destinazione; per arrivare al nostro appartamento in centro città abbiamo speso circa 15 euro.
Visualizza questo post su Instagram
Informazioni generali su Budapest
La moneta ufficiale dell’Ungheria è il fiorino, ma quasi ovunque nella capitale accettano il pagamento in euro.
Come ben si sa, la capitale ungherese deriva dall’unione di due città Buda, situata sulla sponda occidentale del Danubio, e Pest, situata sulla sponda orientale: il nostro appartamento si trovava a Pest, nel quartiere ebraico, dove sorge la sinagoga più grande d’Europa.
Visualizza questo post su Instagram
Quando siamo arrivate intorno all’una di notte, il quartiere era in piena movida notturna: nei baretti stracolmi di gente, si beve e si brinda fino a tarda sera. Tutto questo mi ha stupito, chissà perché pensavo che questo modo di vivere le serate appartenesse più alla cultura dell’Europa occidentale, e invece…
Posati i bagagli decidiamo di unirci subito alla movida ungherese, tanto per cominciare a vivere le usanze del luogo.
La mattina seguente abbiamo iniziato a visitare questa meravigliosa città; nonostante fosse solo metà giugno, a Budapest abbiamo trovato un clima torrido: 47 gradi di giorno e 35 di notte. Girare per la città sembrava un impresa ardua, così abbiamo cercato il modo più comodo e meno faticoso per visitarla. Budapest è collegata da tre linee di metropolitana e diverse linee di autobus e tram, ma le alte temperature ci hanno presto convinto a visitare la città con l’autobus turistico: con 20 euro abbiamo acquistato un biglietto valido 2 giorni, che comprendeva anche una serie di convenzioni e sconti per bar, ristoranti, terme e un giro su un battello che naviga il Danubio.
Visualizza questo post su Instagram
Così, grazie alla guida turistica dell’autobus, siamo entrate nel vivo della conoscenza della città.
Divisa dalle acque del Danubio, Budapest è sicuramente una delle più belle città dell’est Europa. Nel corso del tempo ha subito diverse colonizzazioni: celtica, turca, romana e asburgica e mantiene ancor oggi alcune tradizioni tipiche delle diverse civiltà. Sarà forse il fascino del Danubio o le tipiche costruzioni ungheresi con i tetti spioventi o il castello di Buda, a rendere la città romantica e con un fascino un po’ incantato, come in una fiaba.
Cosa visitare a Budapest
La prima fermata del nostro autobus è stato al palazzo reale. In passato residenza dei reali ungheresi, sorge su una delle colline di Buda, parte ovest della città e gode della vista sul Danubio. Il palazzo, inserito dall’UNESCO tra i patrimoni dell’Umanità, nel corso dei secoli ha subito varie ristrutturazioni e ampliamenti, ma rimane una delle costruzioni più caratteristiche della città ed è bello ammirarlo soprattutto di sera, quando illuminato e imponente guarda su tutta la città. Seconda meta, la Cittadella, uno dei posti, senza dubbio, più affascinanti di Budapest.
Visualizza questo post su Instagram
Sorge sul Monte Gherardo e altro non è che una fortezza costruita dagli asburgici dopo la rivoluzione del 1848, luogo strategico da cui si può osservare tutta la città: la fortezza è lunga 220 metri e larga 60, con mura alte 4 metri su cui erano posizionati 60 cannoni. Conclusa la rivoluzione, si pensò di demolirla, ma dopo un lungo periodo di indecisione è divenuta negli anni ‘60 un centro turistico dove oggi si può ammirare un panorama mozzafiato.
Il centro della città, situato a Pest, è facilmente visitabile a piedi; come ogni grande centro che si rispetti, ospita i punti vendita delle più grandi marche del mondo. Ma anche i tradizionali negozi di cristalli ungheresi o le tipiche botteghe con le porcellane dipinte a mano.
Cosa mangiare a Budapest
Unica nota dolente di questo viaggio è stato il cibo. D’inverno l’Ungheria è un paese molto freddo, le temperature toccano cifre sotto lo zero ed è per questo che il cibo è molto condito e piuttosto grasso. Gli ungheresi amano tutto ciò che è “pannoso” e “burroso”, ma con quelle temperature roventi non era proprio il caso di sperimentare, per cui abbiamo spesso optato per piatti a base di carne o insalate leggere.
Le famose terme
Ma Budapest è famosa e rinomata in tutto il mondo soprattutto per le sue terme. Ce ne sono di diversi tipi e stili. Le terme risalenti al periodo ottomano o al periodo turco o ancora a quello romano; ci sono quelle maschili o solo femminili, ma anche quelle miste. Inoltre ci sono sia bagni termali all’aperto che al chiuso. L’Ungheria è uno dei paesi al mondo più ricchi di acque termali, le quali sono considerate curative ovvero che aiutano a mantenere un buono stato di salute: rigenerano anima e corpo.
Le terme più conosciute sono le Gellért e lì abbiamo deciso di trascorrere il nostro ultimo giorno. Il complesso termale risale ai primi del ‘900 ed è ospitato in uno dei più bei palazzi in stile liberty della città. Gli interni sono ricchi di mosaici e maioliche e le acque provengono da 13 fonti diverse con una temperatura che varia fra i 27 e i 48 gradi. Il complesso ha diverse piscine divise per uomini e donne e una piscina comune coperta. A primo impatto siamo rimaste un po’ deluse, ci aspettavamo molto di più dalle terme più famose della città. Ma la delusione è durata poco, è bastato approfondire la conoscenza del complesso per scoprire la presenza di una grandissima terrazza attrezzata con ombrelloni e lettini, due piscine, di cui una molto grande e un’altra un po’ più piccola dedicata all’ idromassaggio. Per finire, una sauna e una sorta di botte con acqua termale fredda dove immergersi dopo la sauna. Inutile dire quanto sia stato piacevole concludere il soggiorno a Budapest in questo modo.
Le altre terme famosissime di Budapest sono i Bagni Széchenyi, costruite alle fine dell’800 e apliate negli anni Venti del Novecente, sono oggi i bagni termali più grandi d’Europa.
Visitare Budapest in tre giorni è possibile grazie alle sue dimensioni territoriali ridotte. Il fascino che sprigionano le due metà della città bastano a far innamorare il visitatore nel giro di poco tempo: d’altronde duemila anni di storia non possono essere più che convincenti.
Scopri le migliori offerte per dormire a Budapest
Cerca un hotel a Budapest
2 comments
Molto utile! grazie! partirò per Budapest il prossimo sabato e prenderò spunto da quel che hai raccontato per definire il tour della città 🙂
Grazie Francesca… il tuo racconto è stato molto appassionante, e mi ha messo tantissima curiosità per questa splendida città. Grazie a te, organizzarò presto un week anche io.
Alessia
Comments are closed.