Hai presente quando sei nella prima settimana di agosto e ancora non hai un viaggio organizzato durante le ferie? Se sei una persona super organizzata probabilmente pensi che non ti potrà mai succedere una roba simile, eppure i casi della vita a volte possono sorprenderti a ridurti all’ultimo. È quello che è successo quest’anno a me e alla mia travel friend, che alla fine pur di partire abbiamo pianificato questo viaggetto da paura in poco più di 24 ore.
È nato così questo lungo weekend a Belgrado, last minute nel periodo turisticamente più intenso dell’anno, e con una valigia a mano di piccole dimensioni per risparmiare i costi assurdi per il bagaglio da imbarco.
️Prima di iniziare, questa è la guida che ho utilizzato per il viaggio: Belgrado e Serbia. Pocket Lonely Planet con mappa
Perché abbiamo scelto Belgrado
Quando abbiamo stilato giù la lista dei voli con SkyScanner, per il nostro budget c’erano una quindicina di destinazioni, tra cui alcune mete dell’Est Europa, altre in Francia, Svizzera, Spagna…Alla fine abbiamo scelto tra Tirana e Belgrado, e quest’ultima in particolare perché è una meta ancora poco ambita che però aveva ottime recensioni da parte di chi ci era già stato.
A posteriori, posso confermare che Belgrado è una scelta affascinante e decisamente unica per diverse ragioni. È una città in rinascita che riesce allo stesso tempo a mantenere ancora intatta la sua autenticità. La storia complessa della città, testimoniata dai suoi monumenti, strade, quartieri, racconta il lungo periodo di conflitto e l’attuale periodo di ripresa.
Inoltre, è una città in cui si respira un’atmosfera energica e vivace, soprattutto lungo il fiume Sava, con i suoi locali alla moda e i ristoranti dove mangiare tutte le tipologie di cucine internazionali. Non da meno quella serba, ottima.
Belgrado è, dunque, un tesoro nascosto che sorprende e intriga, rendendola, a mio avviso, una destinazione da non perdere per tutti coloro che cercano avventure fuori dagli itinerari turistici tradizionali.
Cosa sapere per il viaggio: info utili
Ma prima di addentrarci nel vivo del racconto della città, qualche piccolo consiglio che può tornare utile a chiunque volesse pianificare un weekend a Belgrado.
Intanto, serve il Passaporto per andare a Belgrado?
No
, tra i due Paesi – Italia e Serbia – esiste un accordo per cui è sufficiente possedere la carta d’identità. Alla dogana in aeroporto vi sono due file separate per chi ha passaporto e carta d’identità per i cittadini europei, con il passaporto la fila è ovviamente meno numerosa e quindi più veloce.
Roaming, connessione internet mobile in Serbia
La Serbia non fa parte parte dell’area Shengen e quindi è necessario un abbonamento ad hoc per chiamate e connessione internet, che i nostri operatori, però, si fanno pagare a caro prezzo. Per ovviare a ciò, noi abbiamo preferito acquistare la e-sim di Airalo (in quest’articolo dedicato a come funzionano le eSim vi racconto passo passo cosa fare e condivido anche il codice sconto).
Dove dormire a Belgrado
Vi dico subito la verità: abbiamo deciso di trattarci bene (nell’Europa dell’Est si può ancora). Abbiamo alloggiato all’Amsterdam Hotel, un hotel 4* posizionato strategicamente nel centro della città e dotato di ogni comfort: spettacolare la colazione all’ultimo piano panoramico sulla città.
L’hotel si trova in una strada che fa da capolinea a tantissimi bus, compreso quello che porta all’aeroporto (tenete conto che il tragitto per andare in aeroporto con il bus costa circa 1euro).
Scegli il tuo hotel
Qualcuno chiederà: Belgrado è una città pericolosa? E per le donne che viaggiano sole?
Noi eravamo in due e abbiamo girato anche la sera fino a tardi e no, la sensazione non è stata quella di vivere in una città ostile da questo punto di vista. Certo, siamo sempre state in centro, soprattutto la sera. Ma abbiamo camminato anche in punti poco illuminati vicino al capolinea dei bus e in sottopassi dove dormono i senza tetto. Ma se vivi a Roma, Milano o in qualche altra nostra grande città, Belgrado non ti farà più paura. Anzi, il contrario.
La moneta serba
La moneta ufficiale della Serbia è il Dinaro serbo, indicato con l’abbreviazione RSD (dall’inglese Serbian Dinar).
La Serbia, pur essendo un candidato all’adesione all’Unione Europea, non ha adottato l’euro come valuta ufficiale, sebbene in molte situazioni commerciali e turistiche, l’euro sia accettato o utilizzato come riferimento per i prezzi. Tuttavia, il dinaro serbo rimane la moneta principale per tutte le transazioni ufficiali all’interno del paese.
Il valore del dinaro serbo rispetto ad altre valute può variare a seconda delle fluttuazioni del mercato e delle politiche economiche interne ed esterne. Per i viaggiatori che visitano la Serbia, è consigliabile cambiare la propria valuta in dinari serbi o prelevare direttamente in valuta locale dagli sportelli automatici, per ottenere il miglior tasso di cambio e ridurre le commissioni.
In ogni caso, come in tanti altri paesi, si può sopravvivere tranquillamente senza prelevare (come ho fatto io) perché le attività commerciali hanno tutte il pos e accettano pagamenti anche di pochi centesimi. Le uniche attività che potrebbero non avere il pos sono gli ambulanti e artisti di strada.
App che vi possono tornare utili
Prima di partire scaricatevi l’app Belgrade Airport, vi tornerà utile quando arriverete e al ritorno per connettervi alla rete internet dell’aeroporto (il passaggio alla dogana per il controllo documento è più lungo del dovuto).
Altra app che consiglio è Beograd Plus, utile per acquistare l’abbonamento del bus. Purtroppo è disponibile solo in lingua serba e noi ringraziamo ancora la Receptionist dell’hotel per il supporto all’utilizzo.