“You and me have a disease, you affect me, you infect me”, cantano i Bad Religion. E proprio come recita la canzone di una delle mie band preferite di sempre, Praga ti si avvinghia dentro sin dalla prima volta che vi metti piede. Non si può spiegare, è una sensazione che ti avvolge, subito. Stai bene, proprio bene, tanto che fai di tutto per goderti fino all’ultimo istante prima di doverla lasciare. Praga è stata una sorpresa, bellissima e inaspettata. Mi sono ripromessa di tornarci per scoprire meglio ogni angolo che ancora non conosco.
Praga: itinerari alternativi
Gli argomenti del post
Complice un amico che ci ha vissuto per parecchi anni, ho potuto apprezzare una Praga poco turistica e molto “local” (voglio tornarci infatti per vedere anche qualche museo in più). Ho assaporato molto meglio la notte rispetto al giorno in questa fantastica città e devo dire che chi ama i locali underground, punk e rock in particolare, avrà una gran bella sorpresa. L’offerta è copiosa ed è facile fare l’alba. E Praga al sorgere del sole è una meraviglia assoluta.
Il mercato delle pulci
Il primo luogo per acquisti non convenzionali che ci tengo a segnalare è il mercato delle pulci che si svolge il sabato e la domenica in una zona un pochino periferica di Praga, ma facilmente raggiungibile con l’autobus (hanno anche una navetta dedicata, vi lascio la pagina Facebook di seguito dove potete trovare tutte le info con indirizzo e orari. C’è veramente di tutto, abiti, scarpe ma anche piccoli elettrodomestici, oggetti d’arredo, telefonini per tutti i palati e chi più ne ha più ne metta. Si trova, cercando, dell’ottimo vintage (bisogna saper contrattare, sappiatelo). Ottima la scelta di libri e dischi. La sottoscritta si è aggiudicata, ravanando per bene, un libretto degli anni 30 con spartiti per orchestrina adatte al the delle 5 di pomeriggio. Una chicca stupefacente!
Il centro commerciale
Di solito non sono avvezza a frequentare i centri commerciali ma, complice la temperatura equatoriale, ho trovato rifugio per il pranzo al Nový Smíchov Shopping Center. Un centro commerciale che ospita non solo le catene che troviamo anche da noi, ma anche negozi interessantissimi per chi cerca qualcosa di diverso. Ho fatto incetta da New Yorker ( quando lo porteranno anche in Italia???) e da Iron First (tra i brand che adoro).
Un progetto indipendente
Mi piace anche segnalarvi non proprio un negozio ma un progetto nato proprio a Praga, dall’idea di un giovane artista. Un globetrotter, appassionato di bicicletta, uno street artist che ha raccolto in ogni luogo nel quale si è trovato a viaggiare cartoline, mappe e piccoli oggetti, Tutto ciò è finito fisicamente in agende e notebook, splendidi a dir poco. Ogni quaderno, ogni agenda sono unici. Il progetto, che ora vede un team ad occuparsene oltre a Kucin che ne è stato la mente, si chiama Deafmessanger. Io ho acquistato in un piccolo shop situato in una vietta in centro a Praga che vendeva solo oggetti di giovani stilisti locali, un quaderno. La copertina recita “Never Look back” ed ha una giovane donna in copertina, è uno stencil che di solito gli artisti attaccano sui muri, direttamente proveniente dagli anni 40. È stato amore al primo sguardo. È il mio notebook dei pensieri felici, delle cose belle realizzate e dei viaggi che non voglio dimenticare.
Il quartiere di Vršovice
Va fatto un giretto sicuramente nel quartiere di Vršovice, una volta zona operaia, ora è una culla di caffè hipster, negozietti trendy e sede di party notturni davvero molto interessanti.
A scrivere questo articolo mi è venuta una voglia pazzesca di tornare subito a Praga. Meno male che la primavera è vicinissima!