Situata nella zona sud-occidentale della penisola iberica, Siviglia è la quarta città della Spagna nonché capoluogo della splendida regione dell’Andalusia, con una popolazione di oltre 700 mila abitanti.
Cosa vedere a Siviglia
Gli argomenti del post
Grazie alla sua posizione, alle sue bellezze e alla sua storia, Siviglia è divenuta il faro del sud della Spagna. I numerosi luoghi di interesse, la grande vita notturna e un’economia sempre in movimento fanno sì che la città sia sempre un punto di riferimento, anche in ambito turistico.
La pocket-guida che ho comprato per conoscere Siviglia. Con cartina
Come arrivare
Raggiungere Siviglia è molto semplice. In primis ci si può arrivare in aereo. Il piccolo aeroporto di San Pablo si trova a soli 10 km dalla città. Dotato di un solo terminal e di una sola pista l’aeroporto mantiene comunque una grande efficienza, con voli sia nazionali che continentali. Le compagnie che effettuano viaggi verso l’Italia sono due:
- Vueling (con la tratta fino a Roma Fiumicino);
- Ryanair (con le tratte fino a Bergamo Orio al Serio e Roma Ciampino tutto l’anno, e verso Bari e Palermo nei mesi estivi).
Altro modo per raggiungere la città è sicuramente il treno. Le linee veloci AVE di Renfe, le ferrovie spagnole, arrivano fino alla stazione di Santa Justa. Pertanto potrete attraversare tutta la Spagna in poche ore seguendo il percorso Barcellona–Madrid-Siviglia. I viaggi sui treni alta velocità sono sempre confortevoli. Se non si riesce a trovare un volo per Siviglia il treno diventa la soluzione migliore.
Si può arrivare comodamente anche in pullman o in macchina, il viaggio è sempre lo stesso. Arrivare a Madrid, cuore del paese e poi prendere l’autostrada A4 fino a destinazione.
Siviglia: come muoversi
Muoversi a Siviglia è molto semplice, principalmente si usano i trasporti di superficie, come gli autobus di TUSSAM (Transportes Urbanos de Sevilla) o la linea tramviaria “El Metrocentro Tramvia”. Il biglietto si può acquistare nelle rivendite oppure si può fare anche a bordo al prezzo di 1.60€.
Attualmente esiste anche una linea metropolitana, la verde, che va da Ciudad Expo a Olivar del Quinto, ma sono in programma anche altre 3 linee che andranno ad integrarsi con quella già esistente in modo da coprire tutta la superficie urbana.
I lavori sono in ritardo in quanto il problema principale da affrontare è il fiume Guadalquivir. Dalla stazione di Santa Justa partono anche i Cercanias, i treni di carattere urbano che coprono tutte le aree della periferia (l’area metropolitana di Siviglia conta oltre un milione e mezzo di abitanti).
Note di viaggio – In ogni caso, la città è a misura d’uomo e soprattutto se alloggiate in centro, qualsiasi punto dobbiate raggiungere, in massimo 20 minuti lo raggiungete a piedi.
Il taxi fino a 4 persone ha un costo fisso di 29 euro dalla città all’aeroporto. Sono circa 10 km per 20 minuti di tempo su strada senza traffico.
Dove alloggiare
Sono numerose le strutture turistiche a Siviglia, e sono in grado di accontentare tutte le esigenze, sia di posizione che di prezzo.
Tra i migliori alloggi ricordiamo l’Urbany Hostel Sevilla, bellissimo ostello economico situato nel centro storico, non lontano dalle rive del fiume Guadalquivir.
I proprietari ed il personale sono estremamente disponibili e vi faranno soggiornare alla grande.
A poca distanza troverete anche l’Hostel Catedral, altro posto dove soggiornare volentieri. Incastrato in mezzo alle strette viuzze del centro storico offre tutta la comodità che un turista può desiderare: vicino alle principali attrazioni e vicino alla movida notturna.
Note di viaggio di Serena – Con i miei amici abbiamo alloggiato al Best Western Cervantes. Abbiamo trovato un’ottimo prezzo a metà novembre e siamo andati in questo comodissimo 4 stelle. Posizione centrale, a due passi dall’Alameda (dove ci sono tutti i ristoranti e i locali che accolgono la vita notturna della città), dalle principali attrattive del centro storico (cattedrale, palazzo reale) e dalla via shopping (intorno a Plaza del Dunque de la Victoria, dove si trovano anche i famosi grandi magazzini El Corte Inglés – che sono un po’ come i nostri Coin, più estesi a livello di tipologia di prodotto)
Cosa visitare a Siviglia
Las Setas e l’Antiquarium di Siviglia
Chi arriva a Siviglia per la prima volta viene subito colpito dall’energia della sua storia, dalla musica (capitale del flamenco) e soprattutto dall’arte, sempre presente e dominante in tutta la città.
Le attrazioni da visitare sono tantissime e il tempo non basta mai; bisogna però fare una lista e darsi delle priorità.
Io ho iniziato da ciò che di meno “storico” esiste in città, ovvero il Metropol Parasol, situato a Plaza de la Incarnacion. Noto anche con il nome di Las Setas è una imponente struttura alta oltre 30 metri e lunga 150. All’interno dei 6 gambi dei “funghi” si trovano diverse sale, ognuna delle quali adibita ad un uso diverso. In una di queste sale troviamo anche l’Antiquarium di Siviglia, luogo dove vengono conservati numerosi reperti dell’epoca romana e dell’epoca moresca.
La Cattedrale e la Giralda
Tra i luoghi storici più importanti, ricordiamo la Cattedrale di Siviglia che, dopo San Pietro a Roma e Saint Paul a Londra, è la terza più grande cattedrale del mondo.
La sua costruzione risale al quattordicesimo secolo, quando Siviglia era una delle più importanti città d’Europa.
Note di viaggio di Serena – Salite in cima alla Giralda, sono 35 piani per 96 metri di altezza, fa parte del bilietto di ingresso e vale davvero la pena il panorama. Anche la visita alla terrazza vale la pena della visita, per godersi il panorama sulla città!
Plaza de España
È uno dei luoghi più rappresentativi della città, per la sua affascinante bellezza architettonica attrae ogni giorni centinaia di turisti.
La Plaza de España fu costruita su progetto da Annibale Gonzalez dal 1914 al 1928 in occasione della Expo ibero-americana; rappresenta l’architettura andalusa ed è stata realizzata con ceramiche e mattoni tipici della regione
Plaza de España ha ospitato alcune scene di Star Wars la Guerra dei Cloni di George Lucas, rappresentando una piazza della città di Theed del pianeta Naboo. Non solo, la Piazza di Spagna di Siviglia fu scelta anche per il film di Lawrence d’Arabia e per il video clip di Enigma.
Alcázar di Siviglia
In spagnolo Reales Alcazares, è uno dei palazzi in uso più antichi del mondo. L’Alcazar è il fedele testimone della storia di Siviglia, caratterizzata dalla diversità delle culture e del segno che hanno lasciato in questa città. Passeggiare per i viali dei suoi giardini costellati di aranci e mirti ci trasporta in un’altra epoca.
Gli altri luoghi da visitare
Una volta visitati i luoghi principali, non perdete l’Archivio generale delle Indie, la Torre dell’Oro, la Casa de Pilatos, Plaza de San Francisco e il pittoresco quartiere di Santa Cruz.
Stupendo anche il ponte di Alamillo, opera del grande architetto Santiago Calatrava.
La Giralda, la Cattedrale, l’Alcazar e l’Archivio delle Indie sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1987.
Gli appasionati di calcio troveranno poi Siviglia una città molto attraente, in quanto sede di due club come il Real Betis e il Sevilla FC.
Ma Siviglia non è solo arte e sport, è anche musica e divertimento. Sono numerosissimi i locali dove ballare flamenco e dove divertirsi fino a tarda notte. Qui la movida non finisce mai, tanto d’estate come nel resto dei mesi.
Gli orari sono molto più dilatati. Si mangia più tardi, come nel resto della Spagna e i ritmi in genere seguono un andamento più lento. Una volta abituati sembrerà di avere delle giornate molto più lunghe.
I luoghi migliori da frequentare sono senza dubbio il fantastico Barrio Santa Cruz, quartiere dove è impossibile distinguere la vita diurna da quella notturna in quanto le attività sono praticamente le stesse e il Barrio Triana, altro quartiere vivissimo ed indicato specialmente per i più giovani.
Note di viaggio di Serena – Sull’Alameda Hercules troverete anche lì diversi locali che ogni sera accolgono persone fino a tarda sera.
Dove mangiare
Siviglia è città rinomata per i suoi numerosissimi tapas bar, alcuni dei quali davvero inimitabili.
In particolare nei quartieri Triana e La Macarena potrete trovare il meglio e gustare i veri piaceri della cucina spagnola accompagnando il tutto con una birra o con un bicchiere di ottima sangria.
A poca distanza dalla cattedrale troviamo quello che a mio avviso è il ristorante più interessante di Siviglia: Las Escobas: qui si può gustare la vera cucina locale, fanno un gazpacho semplicemente eccezionale.
Paella e sangria a volontà e di qualità, prezzi ottimi e possibilità di mangiare o all’interno o all’esterno riparati dagli ombrelloni.
Nel Barrio de Santa Cruz invece troviamo Patanchon & Patanchon, altro must per chi vuole mangiare bene a Siviglia. Qui abbiamo le tapas e la sangria più buone della città, inoltre il locale è molto pittoresco.
Ultimo, ma non per importanza, il Bar Gran Tino, classico locale che a vederlo da fuori fa quasi impressione, ma una volta entrati e gustate le pietanze entra di diritto nella lista dei posti da frequentare.
Qui i prezzi sono bassissimi, le portate abbondanti e soprattutto buonissime. Non è frequentatissimo dai turisti, che preferiscono posti più noti e più appariscenti. Meglio, c’è più possibilità di trovare posto.
Note di viaggio di Serena – Abbiamo mangiato veramente bene. La prima sera abbiamo cenato a La Madraza, in zona Alameda, tipica cucina sivigliana, siamo rimasti veramente soddisfatti. La seconda sera invece sempre sull’Alameda, al ristorante Al Aljibe: qui abbiamo dovuto prenotare, è sempre pieno sia a pranzo che a cena. Fanno cucina internazionale, si mangia bene e anche il locale è molto carino, ha un delizioso cortile anteriore e una terrazza coperta. Nel complesso comunque non è molto grande. A pranzo abbiamo mangiato vicino alla cattedrale. In generale non abbiamo mai speso più di 14 euro a testa.
Ps. Le tapas non sono un piatto tipico, più che altro un modo di scegliere la quantità. Di qualsiasi cosa uno voglia dal menù, loro ti possono portare la porzione, ovvero un piatto grande con quello che si è scelto; o la tapa, ovvero una piccola porzione dell’ordinato. In questo modo si ha la possibilità di scegliere più pietanze, come se fossero antipasti.
– a cura di Massimilano –
Con note dal diario di viaggio di Serena