Viaggio alla scoperta del Giappone: Tokyo e Kyoto

tokyo panoramica

È da tempo che progetto un viaggio in Giappone, ma i costi e la distanza mi hanno sempre un po’ scoraggiata, e sembra che il momento del mio viaggio nella terra del Sol Levante non sia ancora arrivato, anche se non vi nascondo che dopo aver ascoltato il racconto di viaggio di una cara amica che ha avuto la fortuna di visitare il Giappone, la mia voglia di partire è decisamente aumentata. Ho deciso quindi, in attesa di potervi raccontare la mia personale esperienza, di condividere con voi i racconti della mia fortunata amica che ho “intervistato” punto per punto.

Buona lettura!

 

Se state pensando ad un viaggio in Giappone, sappiate che il periodo migliore è  quello primaverile, la fioritura dei ciliegi, un clima perfetto, colori e paesaggi stupendi. Questo purtroppo è anche il periodo più caro per visitare il paese del Sol Levante. Quindi per una questione economica, si è scelto di partire a gennaio, trovando un volo a meno di 500 euro per andata e ritorno. Già avete capito bene, 500 euro! Prenotando con un pò d’anticipo e scegliendo i periodi giusti il Giappone non sembrerà di certo più vicino, ma decisamente più abbordabile alle tasche di tutti.

Il viaggio in Giappone inizia dalla capitale Tokyo. Quando si pensa al Giappone, e a Tokyo, in particolare, generalmente immaginiamo una grande metropoli fatta di folla, grattacieli e ipertecnologica. Ma Tokyo non è solo questo, è di sicuro una grande metropoli che non dorme mai, ma è anche una città piena di cultura e tradizione.

 

tokyo panoramica
Panoramica Senso-ji Temple in Asakusa, Tokyo

 

Dove dormire a Tokyo

Prima di scegliere albergo e quartiere dovete sapere che esistono diversi tipi di alloggi giapponesi. Come un po’ ovunque, si va da pensioni e ostelli a prezzi piuttosto contenuti, ad alberghi più tradizionali e un po’ per tutte le tasche. Ma come vi accennavo prima il Giappone è un paese ricco di tradizioni, e non si può fare a meno di provare le sistemazioni tipicamente giapponesi come i Ryokan e i Minshuku, i cui prezzi possono variare dai 10 ai 500 euro a notte. Il ryokan spesso sono dimore storiche adibite a pensioni in vecchio stile. Classiche camere in stile giapponese, come quelle che tutti abbiamo visto almeno una volta nella vita, anche solo nei cartoni animati. Non ci sono i tradizionali letti ma “futon” che non si trovano in bella mostra come un letto, ma vanno srotolati prima di dormire. I bagni non sono quasi mai in camera ma in un corridoio divisi per maschi e femmine ed è piuttosto facile trovare un ofuro, un bagno comune con una vasca di acqua caldissima. A differenza del nostro tradizionale “bagno in vasca” si entra in un ofuro dopo essersi lavati e asciugati in apposite docce, la loro funzione è essenzialmente termale e molto rilassante.

Altra tipica sistemazione giapponese è il minshuku; anche queste pensioni a conduzione familiare molto simili al ryokan, con l’unica differenza che ci si immerge nella tipica vita di una famiglia giapponese.

Altra possibilità per dormire in Giappone sono le capsule hotel, dei veri e propri “loculi” pensati per i giapponesi che fanno tardi la sera in izakaya, i pub giapponesi o per coloro che lavorano fino a tardi e non riescono a tornare a casa. A quanto sembra non si può proprio fare a meno di provare un’ esperienza in ryokan almeno per un paio di giorni, perché è un qualcosa di davvero caratteristico che solo in Giappone si trova.

Dopo qualche giorno trascorso in queste piccole e accoglienti pensioni il viaggio continua in un molto poco tradizionale albergo al centro di Tokyo nel quartiere Shinjuku. Quartiere molto centrale, anche se Tokyo è talmente grande che un vero e proprio centro non esiste. La sera si passeggia tranquillamente, ed è forse uno dei quartieri più rappresentativi di Tokyo a due passi dalla stazione centrale pieno di alberghi, e locali dove mangiare.

Come muoversi a Tokyo

A Tokyo ci sono ben 13 line di metro e un sistema di collegamenti tra i più avanzati al mondo con 285 stazioni. Perdersi non è difficile, ma con una cartina alla mano e un po’ di pratica si impara facilmente a muoversi. I simboli delle metro sono due, in quanto sono due le società che gestiscono le diverse linee: una ”M” bianca su fondo azzurro, la Tokyo Metro Line, e la Toei, rappresentata da una specie di ombrello verde. In alternativa c’è anche la linea JR Yamanote, che segue un tragitto circolare e passa per alcune delle principale zone come Ueno, Tokyo Station, Shibuya; questa linea è inclusa nel Japan Rail Pass, un abbonamento conveniente se avete in programma di girare diverse città del Giappone. I biglietti della metro hanno un costo sulla base dei km da percorrere e vanno da un minimo di 170 (circa 1,24 euro)  yen dove percorrete un massimo di 6 km ad un massimo 310 (2,26 euro) yen che copre una distanza 40 km. Esistono dei biglietti giornalieri o delle carte ricaricabili come la Suica e la Pasmo.

tokyo metropolitana
mappa metropolitana in giapponese

Sappiate che i taxi sono completamente da evitare. In Giappone non esistono vie ed è difficile anche per i tassisti trovare le diverse destinazioni e il gran traffico che invade Tokyo, soprattutto in determinati orari rende particolarmente difficili gli spostamenti se non in metro.

Cosa mangiare a Tokyo

Come per le sistemazioni notturne anche il cibo è molto diverso dal nostro. Ma Tokyo è una grande metropoli e ce n’è davvero per tutti i gusti. Sicuramente da provare sono i classici ramen, i tipici tagliolini in brodo di carne o pesce, divenuti tanto famosi per i cartoni animati. Sono un piatto molto economico e gustoso, una porzione costa tra i 3 e i 4 euro.

Altra prelibatezza giapponese sono le ostriche fritte, tipiche di Hiroshima e il loro prezzo non è poi così elevato come si pensa.

Immancabile il sushi e anche qui ce n’è ovviamente per tutti i gusti. Per assaggiare del buon sushi, è bene recarsi in uno dei locali nei dintorni del marcato del pesce Tsukiji, ci sono tanti locali dove si mangia davvero bene. Da provare è anche il tempura, che altro non è che pesce con verdure avvolti in una leggerissima pastella, altro piatto tipico della cucina giapponese, fritto e servito caldo. Per gli amanti della carne la cucina giapponese offre il yakiniku. In giapponese significa “grigliata di carne”, si perché a quanto pare è davvero un luogo comune pensare che i Giapponesi mangino solo sushi; si utilizza generalmente manzo, ma si possono trovare anche varianti con carne di maiale o pollo accompagnato da verdure sempre grigliate. Da provare anche i soba, sottili tagliatelle servite in una tazza con del brodo caldo chiamato tsuyu, fatto con dashi, che altro non è che brodo di pesce, o mirin una sorta di sakè dolce, e salsa di soia. Questo è un piatto piuttosto popolare, lo si può acquistare anche in strada dai vari chioschetti nei pressi delle stazioni.

Immancabile è l’okonomiyaki, un piatto a metà tra una pizza e un pancake agro-dolce, in stile giapponese ovviamente! È solitamente cotto su un’apposita piastra rovente e cucinato con grano, uova, cavolo poi a seconda dei gusti si può farcire con carne o pesce.  Infine un altro piatto che ci viene consigliato di provare è i yakitori. Sembrano, anzi sono, degli spiedini di carne, che nella cucina giapponese sono composti da pezzettini di  pollo e si possono ordinare di qualunque parte del pollo si voglia, quindi è possibile avere spiedini di sola coscia, ali, o pelle e il costo varia a seconda della parte che si sceglie.

 

Tokyo: cosa visitare

Il viaggio inizia dal quartiere Shinjuku. Gigantesche scritte, luci, mega schermi è esattamente il Giappone che tutti immaginano. È una zona ben servita dalla metropolitana che ha tre uscite: l’uscita est dove c’è la zona dello shopping, le cui principali vie sono Shinjuku Dori e Tasukuni Dori, e il quartiere a luci rosse kabuki-cho. L’uscita ovest, è la zona dei grattacieli e dove sorge il Tokyo Metropolitan Government di cui si può ammirare la vista di tutta la città a 200 metri d’altezza. Qui c’è anche il famoso Teatro No, famoso per le tipiche rappresentazioni di tradizione giapponese. Infine l’uscita sud dove sorge il complesso di Takashimaya Times Square in cui si trova un particolare edificio come il Tokyu Hands un fornitissimo negozio di casalinghi e fai da te. Mentre al negozio Kinokunya troverete libri editi in diverse lingue e ovviamente manga.

Se generalmente si pensa a Tokyo come una super metropoli fatta di luci, grattacieli, manga e tecnologia il viaggio in Giappone vi farà sicuramente ricredere. Tokyo è questo e molto altro. Altro quartiere che merita di essere visitato è Ginza, quello che molte guide turistiche definiscono come il centro della città e che è il classico quartiere dello shopping. Qui troverete le griffe più famose, da Prada, Tiffany Chanel, Louis Vitton e molte altre. Se da un lato questo quartiere è rinomato per la presenza di brand piuttosto importanti, dall’altro ci sono tante altre cose da poter visitare. Come il mercato del pesce più grande di tutta l’Asia, il Tsukiji, è qui che sono stati progettati i primi appartamenti capsula dove poter vivere, ed è a pochi km di distanza da questo quartiere che sorge il Palazzo Imperiale che purtroppo però è possibile visitare solo 2 volte l’anno, il 2 gennaio e il 23 dicembre. Mente i giardini orientali del palazzo sono sempre aperti al pubblico e visitabili gratuitamente.

 

Altro quartiere da visitare è sicuramente Shibuya. Anche questa è un’altra zona dello shopping, sicuramente meno fashion di Ginza.  È famosa per i konbini, o convenience store e per essere la sede della NHK, radio e televisione giapponese, per i “love hotel hill” e la statua di Hachiko.  I convenience store altro non sono che negozi che vendono di tutto, da articoli per la casa a giornali e molto altro, aperti 24 ore su 24. In questo quartiere piuttosto moderno troverete tantissimi love hotel, alberghi pensati per coppie di innamorati a prezzi molto convenienti; è frequente trovare diverse tipologie di camere, da quelle arredate con uno stile romantico a quelle dai temi più svariati. Shibuya è inoltre famosa per la statua del cane Hachiko, che per i giapponesi è un luogo di riferimento per gli appuntamenti. Questo cane è diventato un po’ il simbolo della città; la storia narra di un cane che accompagnava il suo padrone ogni giorno alla metro di Shibuya attendendone il ritorno. Alla morte del padrone il cane continuò ad attenderlo alla stazione finchè non arrivò anche per lui la morte. La storia e la dedizione di questo cane colpì così tanto che i cittadini di Tokyo gli dedicarono una statua.

Shinjuku Tokyo
Shinjuku Tokyo

Lasciamo il caos “cittadino” alla volta dello storico quartiere di Kagurazaka. Qui si abbandonano completamente tutti gli stereotipi su Tokyo, un piccolo quartiere fatto di vicoletti e ristoranti tradizionali. Non manca l’influenza europea, non è difficile infatti trovare caffè e ristoranti italiani e francesi. Si scende alla stazione di Kagurazaka e si prende Kagurazaka dori, strada che attraversa tutto il quartiere. Quello di Kagurazaka è un quartiere fatto di salite e discese, dove la gente del posto gira facilmente in bicicletta.  Qui ci sono le classiche abitazioni e i giardini in stile giapponese e non è difficile incontrate una geisha o una maiko, giovani donne apprendiste geisha. È in questo piccolo quartiere che troviamo il famoso tempio buddista di Zenkoku-ji. Qui si respira un’ atmosfera completamente diversa da posti caotici come Shibuya o Ginza, e sembra di essere stati trasportai in un vecchio film.

Il viaggio continua alla scoperta del quartiere di Ueno dove c’è il più grande e antico parco della città: il Parco di Ueno, considerato il più bello di Tokyo; al suo interno troverete templi, pagode, santuari e uno zoo. In questo quartiere ci sono anche diversi musei da visitare come il museo nazionale di arte occidentale, il Tokyo Met o ancora il museo Yayoi. Se avete intenzione di visitarne più di un museo potrete acquistare il GRUTT PASS che ha un costo di circa 14 euro, è valido per due mesi e da diritto all’ingresso gratuito e scontato a diversi luoghi turistici della città.

Asakusa è tra i quartieri più suggestivi della città. Qui le principali attrazioni sono il Tempio Senso-ji, la Pagoda a 5 piani e la tradizionale via dello shopping Nakamise. Si accede al Tempio buddista Senso-ji tramite la Porta principale Kaminarimon, una volta attraversata questa porta si accede ad un lungo viale di 200 metri Nikamise Dori, pieno di tipici negozi giapponesi dove poter acquistare souvenir, kimono, yukata, dolci e cibi tipici della tradizione giapponese. Alla fine di questo lungo viale c’è una Seconda Porta, Hozomon porta di accesso al Tempio. All’ingresso del tempio brucia un po’ di incenso e chi accede al tempio è solito immergere il volto e le mani nel fumo come rito purificatorio che tiene lontano le malattie ed è di buon auspicio. A sinistra del Tempio c’è la Pagoda a cinque piani, che è tra le strutture più alte del GiapponeSempre ad Asakusa si trova la “città degli utensili da cucina” o Kappabashi Dori, un’intera strada dove troverete negozi che vendono ogni genere di utensile da cucina. Riconoscerete questa struttura perché in cima all’edificio c’è un busto gigante del cuoco.  A Kappabashi si trova la statua di un kappa dorato, che è una creatura mitologica giapponese da cui il quartiere prende nome.

 

Visitare Kyoto

Lasciamo Tokyo per andare alla scoperta della vecchia capitale Kyoto che è possibile raggiungere con il treno veloce Shinkassen Nozomi che in poco più di due percorre 530 km.

A differenza di Tokyo, Kyoto appare come una città molto tradizionale, piccola da essere girata in bicicletta e dove si respira l’aria della cultura tradizionale nipponica. Il viaggio a Kyoto inizia da Higashiyama, la parte più antica della città dove non ci sono altissimi grattacieli e insegne luminose, ma edifici e tradizionali negozi in legno che rievocano un tempo passato. Qui c’è il Tempio Kiyomizudera, il tempio più famoso del Giappone, riconosciuto patrimonio culturale dall’UNESCO. Questo Tempio è anche detto “tempio dell’acqua pura” il suo nome deriva dalla cascata che si trova all’interno del complesso ed è uno dei templi più visitati di tutto il paese.

panoramica Kyoto

Immancabile a Kyoto è la Passeggiata del filosofo. In giapponese è il Tetsugaku-no-michi, un viale di 2 km che parte dal tempio Ginkaku-ji e arriva al Tempio Nanzen-ji, costeggiando il canale. È un percorso, così chiamato in onore del filosofo Nishida Kitaro. È una passeggiata piuttosto suggestiva soprattutto in estate o durante la fioritura dei ciliegi.

Kyoto
KYOTO, città vecchia Gion district (patrimonio UNESCO)

L’aspetto tradizionale di Kyoto è visibile nei tradizionali edifici di legno e nei templi. Ci sono vecchi tempi trasformati in ristornai tradizionali dove gustare un piatto tipico del luogo Kaiseki ryoli un tipico piatto che include tante piccole pietanze disposte ad arte, l’originalità e la tipicità dei piatti e dal modo in cui sono servite derivano dalla filosofia zen e dalla cerimonia del tè, nel kaiseki si cerca la giusta armonia tra colori, sapori e presentazione. Immancabile una visita al Kyoto studio park, centro per le produzioni cinematografiche specializzato in ricostruzioni storiche. È una vera e propria Cinecittà, costituita da edifici che sono fedeli ricostruzioni del XVI e XVII secolo chiamato periodo di Edo e sono usati come set per film in costume.

Il nostro racconto termina purtroppo qui. Sicuramente molti altri posti ci sarebbero da scoprire e visitare e vi confesso che mi è venuta una gran voglia di vedere il Giappone con i miei occhi!

 

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