Workation: come organizzare un viaggio che unisce lavoro e vacanza

Lavorare da remoto e voglia d’estate non sono più in conflitto. Se come me puoi lavorare ovunque ci sia una buona connessione, allora forse è arrivato il momento di sfruttare davvero questa libertà: organizzare una workation. Non serve essere in ferie per cambiare aria, basta una destinazione adatta che ci permetta di bilanciare impegni e relax, e trasformare anche i mesi lavorativi in un’esperienza più leggera, stimolante e rigenerante.

Cos’è la workation e perché sempre più italiani la scelgono

Il termine workation nasce dalla fusione di “work” e “vacation”, e indica una nuova tendenza che consente di lavorare da remoto in contesti turistici, trasformando un soggiorno in un mix tra produttività e relax. Secondo un recente osservatorio EY, oltre il 35% degli italiani si dichiara interessato a questa formula ibrida di viaggio.

La crescita del lavoro da remoto ha reso più flessibili le abitudini professionali, e molti viaggiatori oggi cercano soluzioni che consentano di continuare a lavorare senza rinunciare al piacere di esplorare nuove destinazioni.

I vantaggi della workation: perché provarla almeno una volta

Una workation può migliorare il benessere psicofisico, stimolare la creatività e ridurre lo stress legato alla routine. Cambiare ambiente, anche solo per qualche giorno, favorisce la concentrazione e il bilanciamento tra vita privata e lavorativa. Inoltre, permette di sfruttare al meglio i ponti e i weekend lunghi, trasformandoli in esperienze più ricche e meno frenetiche.

Dove fare una workation in Italia

Il nostro Paese offre numerose destinazioni ideali per una workation, grazie anche a una crescente disponibilità di strutture attrezzate con Wi-Fi veloce e spazi di coworking. Certo, il digital divide è ancora un realtà, soprattutto in alcune zone più remote del nostro Paese che invece avrebbero tanto da offrirare a un lavoratore da remoto. Ma la situazione sta migliorando, e molte località stanno investendo per diventare sempre più “smart working friendly”.
Tra le mete più apprezzate:

  • Toscana: tra borghi collinari, agriturismi e città d’arte, offre connessioni affidabili e ambienti stimolanti.
  • Sicilia e Sardegna: ideali in bassa stagione per chi cerca mare, cultura e tranquillità.
  • Alto Adige: perfetto per chi ama la montagna e desidera rigenerarsi tra natura e benessere.
  • Lago di Como o Lago di Garda: bellezza paesaggistica e strutture di charme a portata di laptop.

Workation all’estero: le migliori destinazioni in Europa

Anche in Europa molte città si stanno attrezzando per accogliere i digital nomad. Le più interessanti per una workation sono:

  • Lisbona e Porto: clima mite, buon cibo e tanti spazi di coworking.
  • Barcellona: una delle città più amate dai lavoratori da remoto, con una comunità dinamica.
  • Atene: conveniente, accogliente e sempre più connessa.
  • Tallinn o Riga: alternative fresche e smart nel Nord Europa.

Come organizzare una workation perfetta

  • Scegli la destinazione in base al tipo di lavoro: evita luoghi troppo caotici se hai bisogno di concentrazione.
  • Verifica la connessione Internet prima di prenotare: molte strutture oggi indicano la velocità del Wi-Fi.
  • Organizza una routine bilanciata tra ore di lavoro e momenti di svago.
  • Comunica con il tuo team: fai sapere dove sei e gestisci con anticipo eventuali fusi orari o disponibilità.

Cosa portare in valigia per una workation

Oltre all’occorrente per viaggiare, non dimenticare:

  • Laptop e caricabatterie
  • Cuffie con microfono
  • Hard disk o backup in cloud
  • Multipresa e adattatori (se sei all’estero)
  • Supporto per ergonomia (mouse, alzatina per PC)

Domande frequenti sulla workation (FAQ)

Cos’è una workation?

Una workation è una formula di viaggio che permette di lavorare da remoto mentre si soggiorna in un luogo di villeggiatura o turistico, combinando produttività e relax.

Quali sono le destinazioni migliori per una workation in Italia?
Le migliori mete sono quelle che offrono una buona connessione internet e un ambiente piacevole: Toscana, Lago di Garda, Sicilia, Alto Adige sono tra le più apprezzate.

Serve chiedere ferie per fare una workation?
In generale no, se lavori da remoto puoi semplicemente cambiare luogo di lavoro temporaneo. Ma dipende anche dipende anche dalla tua situazione lavorativa. Se sei un freelance o libero professionista, puoi organizzare la tua workation in piena autonomia, scegliendo tempi e luoghi in base alle tue esigenze. Se invece lavori per un’azienda, è importante comunicare al tuo responsabile l’intenzione di lavorare da un luogo diverso da casa. Anche se non si tratta di ferie, alcune aziende richiedono l’approvazione preventiva per motivi legati alla sicurezza, alla connessione o alla disponibilità. In ogni caso, è fondamentale restare produttivi, raggiungibili e garantire la qualità del proprio lavoro.

 

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